All’udienza di oggi del processo sul crac di Veneto Banca che si disputa a Treviso e che vede imputato unico l’ex ad e dg Vincenzo Consoli difeso dall’avvocato Ermenegildo Costabile di Milano (per tutte le udienze e notizie sul processo Veneto Banca clicca qui) si sono concluse le deposizioni dei testimoni per la difesa. Alla prossima udienza del 3 dicembre verranno sentiti i due consulenti tecnici della difesa dell’imputato. L’avvocato Costabile ha preannunciato che in merito alla relazione della liquidazione coatta i due consulenti non hanno avuto abbastanza tempo per studiarla dato la mole della stessa, frutto di ben 1 anno e mezzo di lavoro dei liquidatori e depositata dal pm in questo procedimento all’udienza dello scorso otto novembre. Per il momento la discussione per il pm e le parti civili è fissata per il 9-10 dicembre, mentre quella dell’imputato per l’11 o 13.
Il presidente Donà ha già disposto la lettura della sentenza per il giorno 23 dicembre, quindi prima del capo di imputazione per il delitto di falso in prospetto (che si prescriverebbe il 25). L’udienza del 26 novembre era stata invece riservata per l’esame di Consoli, che solo oggi ha deciso di rinunciarvi. L’avvocato Costabile ha poi fatto notare come a Vicenza il processo per il crac della Banca Popolare, con più imputati ma con meno capi d’accusa, sia durato 2 anni mentre quello di Veneto Banca, con accuse più complesse, pretende di concludersi in primo grado in 9 mesi senza che, a suo avviso, ci siano i tempi tecnici per valutare tutte le carte.
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