Il post su Facebook – scrive nella nota che pubblichiamo l’ANPI Sez. Sergio Caneva – Arzignano – del consigliere comunale di Arzignano sig. Daniele Beschin, a commento della profanazione del cimitero di Nettuno, in cui offende i Partigiani, e il successivo commento del sindaco di San Pietro Mussolino sig. Gabriele Tasso, che accomuna l’ANPI ad una associazione di stampo mafioso, sono solo l’ultimo episodio, un piccolo episodio considerata la caratura dei protagonisti, di un più ampio tentativo ormai in atto da qualche anno in tutto il Paese di sminuire, infangare, mistificare la storia del movimento resistenziale italiano , che è la sorgente della nostra Democrazia e della Costituzione che ne è il fondamento.
Costituzione che all’art. 54 obbliga i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche ad “ adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento” (cit.).
Quindi ricordiamo ai sigg.ri Beschin e Tasso che il loro ruolo, per cui hanno prestato Giuramento su”quella” Costituzione, vuol dire anche questo, e che se non sono in grado di farlo, ne prendano atto e rassegnino tranquillamente le dimissioni.
Per quanto ci riguarda l’ANPI continuerà a difendere quei valori, per cui ancora domenica scorsa al rifugio Bertagnoli alla Piatta abbiamo ricordato il sacrificio del partigiano bambino Francesco Fochesato “Checca”, nostro concittadino partigiano combattente, che a 14 anni cadde sotto il piombo delle milizie fasciste.
Viva l’Italia! Ora e sempre Resistenza!
ANPI Sez. Sergio Caneva – Arzignano