Profughi a Fornaci Rosse: al festival “rosso” di Vicenza utilizzati per i rifiuti. I giovani italiani di sinistra “cool” hanno… rifiutato?

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Al festival della sinistra, l’ormai storico Fornaci Rosse al parco Fornaci (teatro nei giorni scorsi della rimozione di alcune panchine con relative polemiche) ci sono fino al 4 settembre stand di partiti, associazioni e sindacati (Potere al Popolo, Psi, Sel, Anpi, Libera, Cgil) e dibattiti politici tra cui quello di domani, 4 settembre, alle 19 (area Faccio) su “Lavoro in Italia ed in Europa: precarietà, insicurezza, ricerca” col nostro direttore Giovanni Coviello che “modererà” Giorgio Cremaschi (PaP), Giorgio Langella (Pci), Mattia di Gangi (Risorgimento Socialista). Ma c’è anche musica, un chiosco per bere e soprattutto un’ampia area ristorazione, dove sono impegnati la maggior parte delle decine di volontari.
Tra di loro anche un gruppetto di profughi (nella foto), impiegati esclusivamente per lo smaltimento dei rifiuti (tra cui le lattine, in vendita al bancone delle bibite, della multinazionale Coca Cola…).

Servizio fondamentale quello dei rifiuti per portare avanti una festa come questa.

Ma la domanda che ci è rimasta in testa è: sono proprio i volontari italiani di sinistra, giovani per la maggior parte, che hanno rifiutato di svolgere questa mansione troppo poco… cool?