Un innovativo progetto di rete mira a promuovere l’inclusione sociale e l’occupazione delle persone con disabilità, con l’ULSS 8 Berica (qui altre sue iniziative, ndr) come capofila: in collaborazione con Caritas (presente anche don Enrico Pajarin), Serenissima Ristorazione (rappresentata da Stefano Busatta), Legambiente (Valentina Dovigo) e Circolo Noi San Lazzaro (Sandro Maniglio), è stato presentato oggi presso l’ospedale San Bortolo di Vicenza, sede della direzione della Ulss 8 Berica, il “Progetto 739” che introduce un modello innovativo di attività per sostenere l’inclusione sociale e l’occupabilità delle persone con disabilità.
Il progetto, con un ruolo attivo del Comune di Vicenza, presente con l’assessore alle Politiche sociali Matteo Tosetto, prende ispirazione dai principi sanciti nella dgr 739/2015, che si focalizzano sull’individuazione e sviluppo di un “modello sperimentale di erogazione di prestazioni sociosanitarie nell’ambito di percorsi educativi e/o occupazionali al di fuori del Centro diurno“. Questo approccio tiene conto dei bisogni assistenziali specifici delle persone con disabilità, promuovendo l’autodeterminazione e seguendo un approccio biopsicosociale per tutta la durata della loro vita.
L’obiettivo principale del progetto è la creazione di un servizio alternativo al centro diurno, che sia fortemente incentrato sull’inclusione e l’integrazione nella comunità locale. Questo servizio supporterà l’integrazione lavorativa e sociale delle persone con disabilità, coinvolgendo e valorizzando le risorse locali. Il progetto promuove anche una stretta collaborazione con associazioni, aziende e altre realtà del territorio, allo scopo di individuare necessità specifiche e fornire un contributo significativo alle comunità.
La dottoressa Maria Giuseppina Bonavina ha sottolineato, con un intervento extra presentazione, l’importanza di questo progetto, non solo per promuovere l’inclusione sociale e lavorativa, ma anche per introdurre un nuovo modello di intervento che coinvolge attivamente l’Azienda Socio-Sanitaria insieme a vari partner del territorio. Questo approccio offre maggiori opportunità ai partecipanti e può generare un arricchimento di esperienze e competenze che saranno preziose per futuri progetti.
Il progetto presenta diverse innovazioni – ha osservato il dott. Achille Di Falco, Direttore dei Servizi Socio-Sanitari dell’ULSS 8 Berica -, tra cui la creazione di un gruppo tra i partecipanti per favorire il sostegno reciproco e la creazione di legami duraturi. Un aspetto significativo del progetto è che l’ULSS 8 Berica svolge il ruolo di capofila, rappresentando una novità importante, e questo progetto potrebbe aprire nuove opportunità per altri servizi e progetti destinati alle persone con disabilità.
Il progetto “739” – ha dichiarato il dott. Mario Boreggio, Responsabile U.O.S. Disabilità dell’ULSS 8 Berica – è rivolto a persone adulte con disabilità medio-lieve, in grado di spostarsi autonomamente con mezzi pubblici e con potenzialità lavorative e di interazione sociale, ma non ancora pronte per l’inserimento in progetti lavorativi tradizionali. I primi cinque partecipanti selezionati inizieranno presto un percorso di autonomia e attività occupazionale, con l’obiettivo di sviluppare le loro abilità personali e l’integrazione nella comunità locale. Il progetto prevede di coinvolgere fino a un massimo di dieci persone, offrendo a ciascuna un’esperienza di integrazione sociale locale, migliorando così la loro qualità di vita.
Ovviamente e giustamente entusiasti e partecipativi sono stati i commenti finali dei presenti all’annuncio odierno che apre di sicuro una nuova strada e non solo, forse, per le persone con disabilità.