Il 17 giugno ha preso il via il progetto “Ci sto? Affare fatica!” promosso dalla Cooperativa Tangram e sostenuto dal Comune di Vicenza, che si è svolto a Vicenza e che si concluderà il 26 luglio. Tale attività è inserita all’interno del più ampio progetto “S_Carpe Diem” finanziato dalla Impresa sociale Con i Bambini attraverso il fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che ha voluto essere un’opportunità di volontariato e cittadinanza attiva per la fascia d’età dai 14 ai 19 anni.
A presentare l’iniziativa c’erano oggi a Parco Astichello il vicesindaco Matteo Tosetto con delega alle politiche giovanili, l’assessore con delega alle pari opportunità Valeria Porelli e la presidente della Cooperativa Tangram Barbara Balbi.
“A Parco Astichello oggi viene messo in pratica il progetto educativo “Ci sto? Affare fatica!” che coinvolge i ragazzi preadolescenti e adolescenti in un percorso di cittadinanza attiva che contiamo di ripetere anche il prossimo anno – ha dichiarato il vicesindaco Matteo Tosetto con delega alle politiche giovanili -. Le attività pratiche in cui i ragazzi sono impegnati fanno capire loro che è importante occuparsi della propria città e possono così trasmettere il valore di questa esperienza anche ai loro coetanei”.
“L’iniziativa è lodevole e merita di essere ripetuta coinvolgendo un numero di ragazzi sempre più alto poichè raggiunge più obiettivi – è intervenuto l’assessore con delega alle pari opportunità Valeria Porelli -. Invita a prendersi cura della città, avvicina i ragazzi alle attività manuali, che molti di loro non hanno la possibilità di sperimentare, in particolare in una realtà in cui l’uso tecnologia è particolarmente diffuso. Infine, funge da sostegno alla genitorialità coinvolgendo i ragazzi della fascia d’età tra i 14 e i 19 anni che sono grandi per partecipare ai centri estivi, ma ancora troppo piccoli per essere avviati ad un’attività lavorativa. Infine lancia una messaggio importante: con l’impegno di tutti l’ambiente può essere mantenuto pulito in modo che tutti ne possano usufruire”.
“L’esperienza è stata positiva perchè i ragazzi hanno dimostrato impegno e alcuni di loro hanno capito di avere abilità particolari da coltivare – ha spiegato la presidente della Cooperativa Tangram Barbara Balbi -. Inoltre la possibilità di svolgere lavori di manutenzione in luoghi pubblici favorisce l’incontro con i cittadini, alcuni dei quali si sono complimentati con i ragazzi. A fine settembre faremo una festa in cui coinvolgeremo anche le famiglie e consegneremo gli attestati per dare ancora più valore all’iniziativa”.
“Ci sto? Affare fatica!” recupera il prezioso contributo educativo e formativo dell’impegno, in particolare di quello manuale. Il progetto, in generale, intende stimolare minori e adolescenti a valorizzare al meglio il tempo estivo, un tempo critico, spesso vuoto di esperienze e perciò di significato – soprattutto per le generazioni di pre-adolescenti e adolescenti – attraverso attività concrete di volontariato, cittadinanza attiva e cura dei beni comuni, affiancati e accompagnati da educatori. I ragazzi in queste settimane hanno “fatto fatica” presso l’azienda agricola “Corte Bertesina”, la scuola materna “Piccoli”, l’Istituto San Gaetano, il progetto Jonathan, la Casa per la Pace e il parco dell’Astichello.
Fare fatica comunque è un “affare” in quanto a fronte dell’impegno profuso ai ragazzi è stato erogato un “buono fatica” che hanno potuto spendere presso i negozi della libreria Galla, della Coop Adriatica, dell’azienda agricola “Corte Bertesina” e del negozio Scout.
Quasi 100 ragazzi hanno aderito all’iniziativa e le famiglie hanno risposto con entusiasmo a questa opportunità sostenendo l’impegno e la frequenza.