
CATANZARO (ITALPRESS) – “Con realtà digitale costruiamo un mondo senza barriere. Per le persone che hanno delle forme di disabilità realizziamo tutto quello che serve per favorire l’accesso ai servizi presso il proprio luogo di lavoro in maniera semplice. In concreto, con la facilitazione digitale vogliamo adeguare i servizi regionali on line fruibili da parte dei cittadini, specie dalle persone con disabilità o con scarse competenze digitali. Attraverso la formazione dei dipendenti regionali e delle Amministrazioni locali sulle tematiche dell’accessibilità, la fornitura di tecnologie assistive al personale regionale con disabilità uditiva o visiva, garantiamo lo svolgimento dell’attività lavorativa con strumenti adeguati”. Lo ha detto l’assessore alla Transizione digitale della Regione Calabria, Filippo Pietropaolo, in apertura dell’incontro per la presentazione del progetto “Citizen Inclusion-miglioramento dell’accessibilità dei servizi pubblici digitali”.
“La rete di facilitazione digitale – ha proseguito l’assessore – è fatta con i Comuni capo-ambito dei distretti socio sanitari e con il Terzo settore. Per noi questo rapporto di collaborazione è molto importante e, al dipartimento Transizione digitale, ce ne serviamo anche per i beni confiscati. Si tratta di un modus operandi che torna molto utile a tutti quanti perché, in effetti, consente di valorizzare le esperienze di chi lavora in quest’ambito”.
L’assessore ha poi sottolineando che “per la crescita e lo sviluppo del digitale in Calabria sarà fondamentale l’entrata a pieno regime della ReDigit, società in house della Regione, una Academy per formare le giovani generazioni e un data center per mettere in rete pubblica amministrazione, imprese e università e affrontare le sfide della modernità”. “Ci sono dei passaggi obbligati – ha aggiunto – ma spero che, insieme al presidente Roberto Occhiuto, in tempi molto rapidi, riusciremo a rendere la ReDigit immediatamente operativa. Questa società, dovrà essere un punto di riferimento per la crescita e lo sviluppo del digitale in Calabria. Stiamo predisponendo un protocollo tra Regione Calabria, Unical, Dipartimento nazionale della Trasformazione digitale, per concordare azioni che – ha sottolineato infine l’assessore Pietropaolo – ci porteranno a raggiungere obiettivi che riguardano lo sviluppo del digitale in Regione Calabria”.
L’iniziativa è stata anche l’occasione per fare il punto sul percorso dell’accessibilità in Regione, con gli interventi del dirigente generale del dipartimento regionale Transizione digitale, Tommaso Calabrò, e con la responsabile del procedimento, Rosamaria Santacaterina. “Abbiamo messo in campo una strategia regionale grazie alla quale siamo riusciti ad ottenere importanti risultati nella transazione digitale. Sono state individuate – ha affermato Calabrò – quattro linee di azione, rendendo così gli interventi coerenti tra loro, sia all’interno dell’Amministrazione regionale sia all’esterno. Siamo intervenuti sulla sicurezza, sulla privacy e sui servizi digitali ai cittadini per una semplificazione amministrativa. In questi anni abbiamo fornito un indirizzo chiaro di quello che significa la transazione digitale per la Giunta regionale, mettendo in linea i vari Dipartimenti. Un lavoro – ha proseguito Calabrò – che ci ha consentito di investire, avviando molti progetti che coinvolgono tutta l’Amministrazione regionale e non solo. Abbiamo fornito ai Dipartimenti gli strumenti per poter agevolare il lavoro di chi è meno fortunato degli altri. Costruiremo questo importante sistema digitale sull’accessibilità con il contributo di tutti voi, riuscendo a raggiungere risultati ancora più importanti di quelli fin qui ottenuti”.
Santacaterina, entrando nel dettaglio della misura 1.4.2., ha specificato che si divide in due linee di intervento: l’abbattimento delle barriere di accesso ai servizi pubblici digitali, rendendo alcuni portali regionali immediatamente fruibili anche ai cittadini con disabilità, e la formazione per i dipendenti regionali, per poter utilizzare i servizi digitali rendendoli accessibili a tutti. “I dipendenti con disabilità della Regione Calabria – ha rimarcato – sono stati altresì dotati di tecnologia assistita per poter lavorare nel migliore dei modi. Un altro intervento molto rilevante per l’amministrazione è la creazione dei centri di facilitazione digitale. In questo caso l’obiettivo è quello di accompagnare i cittadini nel percorso di digitalizzazione. Ad oggi abbiamo circa 170 centri attivi sia mobili che fissi. Un risultato reso possibile attraverso la collaborazione dei Comuni capofila di ambito, del Terzo settore di Centri diffusi sul territorio regionale”.
Nel corso della giornata, esperti del settore, enti pubblici, istituzioni e rappresentanti di associazioni di categoria e speaker/uditori si sono confrontati su temi cruciali legati all’accessibilità dei servizi digitali, riflettendo anche su come il digitale possa diventare un potente strumento di inclusione, rispondendo alle esigenze di una società sempre più interconnessa. Sono intervenuti: Ivan Cardaci, responsabile Design Studio, Intellera, Antonio Mirijello, dipendente della Regione Calabria e presidente Ente Nazionale Sordi Calabria, Carmela Petrelli, dipendente della Regione Calabria, Ernesto Siclari, garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Calabria, Pasquale Neri, portavoce Forum Terzo settore Calabria, Pietro Testa, presidente regionale UICI Calabria, Gianni Romeo, presidente CSV Calabria. È stato anche detto che attraverso la Rete dei punti di facilitazione digitale, con Comuni ed ETS, è stata creata una rete capillare sul territorio regionale di accompagnamento all’uso dei servizi digitali per le fasce deboli di cittadini. Con “DigitAbile per una Calabria Accessibile” si intende promuovere una maggiore consapevolezza e impegno verso la costruzione di un ambiente digitale inclusivo e senza barriere, in grado di rispondere alle necessità di tutti i cittadini calabresi.
– foto ufficio stampa Regione Calabria –
(ITALPRESS).