Nell’ambito del progetto “EduCashOn”, l’iniziativa di educazione finanziaria promossa dalla Federazione delle Bcc del NordEst, le porte di Banca del Veneto Centrale si sono spalancate per la classe quarta del Liceo delle Scienze Umane “Farina” di Vicenza che ha visitato la sede direzionale di Longare dell’istituto di credito cooperativo.
L’obiettivo di “EduCashOn” è quello di insegnare l’abc della finanza ai ragazzi delle scuole superiori perché siano consapevoli che il contesto sociale ed economico in rapida evoluzione, che si sta delineando, richiede un deciso innalzamento di conoscenze, competenze e attitudini.
Dopo la fase delle lezioni in aula di finanza ed economia, nelle quali si è cercato di far comprendere, utilizzando un linguaggio comprensibile ai giovani e non eccessivamente tecnico, il significato di parole come risparmio, conto corrente, investimento finanziario, diversificazione del rischio e così via, si è passati fase delle lezioni “sul campo”, cioè nella sede della banca.
La visita didattica è servita, infatti, far toccare con mano a ragazze e ragazzi quanto avevano imparato in classe con “EduCashOn”.
Il presidente Gaetano Marangoni ha fatto gli onori di casa, complimentandosi per l’interesse con cui gli studenti hanno accolto l’iniziativa: «Oggi – ha aggiunto – alla base di un qualsiasi lavoro, c’è sempre l’economia. Ciò che state apprendendo con il progetto EduCashOn, lo ritroverete nella vita di tutti i giorni, qualsiasi sia la scelta che farete dopo il diploma o la laurea. Noi, come banca del territorio, saremo vicini ai vostri progetti, pronti a sostenere le vostre idee, credendo nella forza e nell’innovazione che solo i giovani hanno».
A fargli eco Francesco Polo della direzione generale della Federazione del NordEst, che ha ringraziato l’istituto Farina e la banca per la sensibilità dimostrata nei confronti della formazione economica e finanziaria, sensibilità che si è trasformata in condivisione e messa a disposizione di personale e ambienti per rendere maggiormente concreto e operativo il processo di studio e di ricerca dei ragazzi.
A seguire, l’intervento del direttore generale di Banca del Veneto Centrale, Claudio Bertollo, che ha illustrato ai giovani l’origine del sistema del credito cooperativo e le peculiarità di una Bcc rispetto agli istituti di credito tradizionali. Sono poi intervenuti Mattia Donadel, che ha parlato dei mercati finanziari e di come la banca investe il denaro dei propri soci e clienti, Bruno Candita, che ha presentato una breve panoramica sulle trasformazioni in atto nel sistema bancario e sui moderni sistemi di pagamento e la giovane bancaria Rachele Villan, responsabile del gruppo Giovani Soci di Banca del Veneto Centrale, che ha spiegato l’importanza di essere soci di una banca di credito cooperativo.
Studenti e studentesse, seguiti dal personale dell’istituto di credito, hanno visitato tutti gli uffici della locale filiale di Longare, dallo sportello al caveau, imparando e assaporando lo spirito cooperativo della banca, che da oltre un secolo opera sul territorio, contribuendo allo sviluppo economico e sociale delle comunità in cui è presente.