Progetto originario Parco della Pace di Vicenza tra 3 finalisti Green Cities Europe Award 2024: forze politiche locali “corroborino” il riconoscimento

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Italia, una delle tre finaliste per il Green Cities Europe Award 2024 col progetto per il Parco della Pace di Vicenza
Italia, una delle tre finaliste per il Green Cities Europe Award 2024 col progetto per il Parco della Pace di Vicenza

Il progetto originario del Parco della Pace di Vicenza è per l’Italia tra i tre finalisti del Green Cities Europe Award 2024, un prestigioso premio internazionale che valorizza i migliori progetti di infrastruttura verde nelle città europee. Rappresentando l’Italia nella competizione, il parco si contende il titolo con il progetto francese “Les Jardins du Pré Gaudry” e quello polacco “Greening of Nowy Targ Square”.

Il vincitore sta per essere annunciato oggi, 30 gennaio 2025 durante la fiera IPM di Essen (qui il link per verificare l’annuncio), in Germania, uno degli eventi più importanti a livello mondiale per il settore del verde urbano.

Ma essere nella terna dei finalisti è già, di per sé, un grande riconoscimento internazionale per la sostenibilità urbana a cui si è ispirato e attenuto il progetto originario per il bando europeo vinto nel 2015 dalla PAN Associati (il gruppo di progettisti era formato da Marti Franch Batllori, Claudio Bertorelli, Andrea De Pin, Almo Farina, Riccardo Gini, Gino Lucchetta, Giustino Moro, Benedetto Selleri, Gaetano Selleri, Franco Zagari).

Il Parco della Pace: un modello di sostenibilità e partecipazione

Situato nell’area dell’ex aeroporto Dal Molin, il Parco della Pace è il risultato di un lungo dibattito cittadino e di un processo di pianificazione urbanistica che ha visto alternarsi diverse amministrazioni non sempre, a destar e a manca, in sintonia con le aspirazioni della città (leggi “Parco della Pace di Vicenza: focus col Coordinamento Comitati su stato dell’arte e prospettive di cui il 30 si discute in Consiglio Comunale“). In origine, la sua creazione fu una forma di compensazione ambientale per la costruzione della base militare USA Del Din, e nel tempo è diventato un progetto emblematico per Vicenza.

Il parco si distingue per alcune caratteristiche fondamentali:

  • Grande estensione e biodiversità: con 660.000 metri quadrati di superficie, ospita una varietà di alberi, prati e spazi naturali che contribuiscono alla rigenerazione ambientale dell’area.
  • Funzione sociale e aggregativa: il progetto punta a essere uno spazio di incontro per la comunità, con aree per eventi, attività culturali e percorsi educativi.
  • Progettazione innovativa: la presenza di elementi come osservatori panoramici (mirador), giardini tematici, labirinti verdi e spazi per l’infanzia lo rende un modello per altre città europee.
  • Gestione sostenibile: il progetto prevede un business plan per garantire la manutenzione e la gestione finanziaria del parco senza gravare eccessivamente sulle casse comunali.

Gli altri finalisti: Francia e Polonia in corsa per il titolo

Gli altri due finalisti del Green Cities Europe Award 2024 rappresentano altrettanti esempi di eccellenza nel settore del verde urbano:

  • Francia – “Les Jardins du Pré Gaudry” (Lione): questo progetto è stato sviluppato come parte di una strategia per rendere le città francesi più verdi e vivibili. I giardini di Pré Gaudry combinano paesaggi naturali con architettura sostenibile, offrendo spazi ricreativi e un’ampia biodiversità nel cuore di Lione.
  • Polonia – “Greening of Nowy Targ Square” (Breslavia): la riqualificazione di questa storica piazza ha visto la trasformazione di un’area urbana grigia e cementificata in un punto di riferimento verde, con piante, alberi e spazi pubblici destinati ai cittadini. Il progetto ha migliorato il microclima della zona e ha creato un nuovo spazio di socialità per la città polacca.

Questi tre finalisti sono stati selezionati tra le migliori iniziative in Europa, e la loro competizione per il titolo di miglior progetto di infrastruttura verde urbana del 2024 testimonia l’importanza crescente di politiche sostenibili nelle città.

L’importanza del premio per Vicenza e il futuro del parco

Essere tra i tre finalisti del Green Cities Europe Award 2024 rappresenta un importante riconoscimento per Vicenza e per tutti coloro che, anche grazie al sostegno e al… “controllo” del Coordinamento dei Comitati, di cui è indomabile portavoce Giancarlo Albera, hanno contribuito alla creazione del Parco della Pace. Indipendentemente dall’esito finale, questa candidatura conferma già il valore dell’iniziativa e la sua capacità di rispondere alle sfide ambientali e sociali della contemporaneità.

Se il Parco della Pace dovesse vincere il premio, potrebbe diventare ancora di più un modello internazionale per altre città che intendono investire in spazi verdi con funzioni sociali e simboliche. In ogni caso, la sua presenza tra i finalisti dimostra che Vicenza sta percorrendo la strada giusta verso una maggiore sostenibilità urbana.

Questo riconoscimento, l’essere nella terna, potrebbe incentivare ulteriori investimenti e politiche per il miglioramento dell’ambiente cittadino, spingendo altre amministrazioni italiane a seguire un modello simile.

Con il verdetto ormai imminente e mentre il Consiglio comunale è stato oggi la sede di un confronto politico con accuse e contro accuse, che si sarebbero dovute trasformare in una sintesi di sforzo comune per corroborare questo riconoscimento internazionale, l’attenzione è tutta rivolta alla premiazione ufficiale. Ma al di là della vittoria, il percorso del Parco della Pace deve, quindi, rappresenta un successo collettivo per la città e un segnale positivo per il futuro delle infrastrutture verdi in Europa.


Un riconoscimento per l’eccellenza nel verde urbano

Il Green Cities Europe Award, promosso dall’Associazione Europea del Vivaismo (ENA), ha l’obiettivo di incoraggiare la creazione di spazi verdi innovativi nelle città, migliorando la qualità della vita urbana attraverso la natura. Dieci paesi europei hanno partecipato all’edizione 2024 del premio, presentando i loro migliori progetti di spazi verdi urbani. Tra questi, solo tre sono arrivati in finale, segno della qualità e dell’importanza del Parco della Pace di Vicenza nel panorama internazionale.

Il processo di selezione dei finalisti si è basato su criteri rigorosi, tra cui:

  • Design e qualità del verde, ovvero l’integrazione degli elementi naturali con l’ambiente urbano.
  • Impatto ambientale, in termini di miglioramento della biodiversità, qualità dell’aria e mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.
  • Sostenibilità economica, che valuta la gestione a lungo termine e il ritorno sugli investimenti in verde pubblico.
  • Innovazione e replicabilità, per verificare se il progetto possa essere un modello per altre città europee.

Il Parco della Pace ha ottenuto la nomination italiana grazie alla sua visione innovativa di spazio urbano, concepito non solo come area ricreativa e polmone verde, ma anche come luogo di incontro e simbolo di pace, un valore che si contrappone alla vicina base militare statunitense Del Din.