
Numeri record in provincia di Vicenza grazie a Polis, il progetto di Poste Italiane che punta a semplificare l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione nei comuni con meno di 15mila abitanti. Avviata due anni fa, l’iniziativa ha già portato importanti risultati sul territorio vicentino, contribuendo a ridurre il divario tra piccoli centri e grandi città attraverso servizi digitali avanzati e accessibili.
105 uffici postali coinvolti nel vicentino
Entro il 2026, Poste Italiane prevede di rinnovare 500 uffici postali in Veneto, di cui 105 in provincia di Vicenza. Questo significa che il 92% dei comuni vicentini – con una popolazione complessiva di circa 580mila persone – potrà beneficiare dei servizi innovativi previsti da Polis.
Attualmente, nei 105 uffici postali della provincia di Vicenza è già possibile richiedere certificati anagrafici e di stato civile grazie all’integrazione con l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente. Inoltre, sono disponibili certificati previdenziali come il Cedolino Pensione, la Certificazione Unica e Obis-M. Un altro servizio molto apprezzato è il rilascio del passaporto: finora sono state gestite oltre 4.000 richieste in questi uffici postali.
Riqualificazioni e nuovi servizi digitali
A oggi, sono stati completamente riqualificati 180 uffici postali in Veneto, di cui 36 in provincia di Vicenza, pari a circa un terzo del totale previsto. Gli interventi hanno riguardato illuminazione, tinteggiatura, nuovi arredi e postazioni ergonomiche, per migliorare il comfort degli utenti.
Per agevolare ulteriormente l’accesso ai servizi, in 14 uffici postali vicentini sono stati installati totem digitali, utilizzabili con carta d’identità elettronica o SPID per scaricare certificati in autonomia. Inoltre, in 5 uffici postali della provincia è attivo il servizio di Atti di Volontaria Giurisdizione, che consente di presentare istanze come la Nomina Amministratore di Sostegno e la Rendicontazione Stato Patrimoniale Assistito.
Un progetto finanziato dal PNRR
Polis è stato approvato con il Decreto-legge 59/2021 ed è finanziato con 800 milioni di euro provenienti dal Piano Complementare al PNRR, oltre a 400 milioni di euro investiti direttamente da Poste Italiane. Tra gli obiettivi principali, semplificare la vita dei cittadini, favorire la coesione economica e sociale e trasformare gli uffici postali in sportelli unici digitali di prossimità.
Entro il 2026, il progetto Polis avrà un impatto stimato sul PIL di oltre un miliardo di euro e contribuirà alla transizione ecologica del Paese. Poste Italiane, con questa iniziativa, si conferma un punto di riferimento essenziale per il territorio e la comunità.