Prostituzione a Vicenza, controlli della Questura: identificate 9 prostitute e 4 clienti

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Controlli anti prostituzione a Vicenza: 9 giovani donne intente a prostituirsi lungo Viale Verona e Viale SS. Felice e Fortunato di Vicenza sono state identificate dalla polizia nella notte scorsa. Gli agenti, oltre ai controlli sulle donne, hanno identificato anche quattro potenziali clienti, intenti a colloquiare con le giovani. Al termine dei controlli le giovani donne sono state invitate ad allontanarsi e a rivolgersi alle associazioni che si preoccupano di dare loro assistenza ed ausilio.

Questo l’esito di alcuni controlli mirati sul fenomeno della prostituzione in città svolti dalle forze dell’ordine e coordinati dalla Questura di Vicenza che fa sapere che “lo scopo dell’attività è di accertare l’eventuale sfruttamento e commissione di reati collegati al fenomeno favoreggiamento, induzione e, per l’appunto, sfruttamento, nonché a prevenire problematiche di ordine e sicurezza pubblica”.

All’esito dei controlli straordinari per l’ordine pubblico svolti nelle ultime ore nel capoluogo, in particolare nelle famigerate zone a rischio delinquenza della città, il questore Paolo Sartori ha emesso alcuni provvedimenti: 4 fogli di via obbligatori dal comune di Vicenza, 5 avvisi orali e 3 ordini di allontanamento dal territorio nazionale.

“Il controllo sistematico delle aree ove trovano rifugio soggetti dediti a compiere reati in determinate zone della città, così come quelli solitamente teatro di attività connesse alla prostituzione, è di fondamentale importanza per prevenire e contenere quei fenomeni devianti e quelle manifestazioni delinquenziali che incidono in maniera evidente sulla sicurezza dei cittadini – ha evidenziato il Questore Sartori al termine delle operazioni –. I controlli straordinari di Polizia effettuati nella giornata di ieri fanno parte di una costante e capillare attività di intervento in fase preventiva, che oltre a rendere concreta la percezione di sicurezza da parte dei cittadini si rende indispensabile per garantire una tranquilla e pacifica forma di convivenza civile”, ha concluso il questore di Vicenza e provincia.