Protesta di studenti e cittadini all’ex Barcaro a San Pio X: “terzo supermercato in 100 metri”

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Vicenza ex Barcaro protesta
la prima protesta a San Pio X del Comitato Più Verde

Gli studenti del Coordinamento StudentescoFridaysforFuture” e il il comitato cittadino Vicenza Est Più Verde hanno protestato nel piovoso pomeriggio del 12 aprile nella zona ex Barcaro-Zancan lungo viale della Pace nel quartiere di San Pio X.

Ecco l’appello lanciato nella protesta:

È una lotta, quella per garantire la salvezza dello spazio, che non possiamo perdere. In primis perché viviamo nella seconda regione per consumo di suolo in Italia e in una delle provincie più inquinate d’Europa; ed inoltre perché è palesemente inutile la costruzione del terzo supermercato in 100 metri (settimo nel quartiere): se il sindaco è il garante della salute pubblica, allora ciò che abbiamo non è un sindaco ma un latifondista, che svende concessioni in cambio di rotatorie e uffici comunali ed ignora il fatto che la maggior causa di morte è data dall’inquinamento.

In un territorio continuamente soggetto a rischio idrogeologico cementificare inutilmente è una condanna. Ancora una volta pretendiamo leggi e misure straordinarie atte alla diminuzione di pm10 e la cura degli spazi verdi. 

Una moratoria definitiva sull’uso del cemento, trasporti pubblici gratuiti nei giorni di superamento del livello OMS, incentivi alla riconversione di mezzi pubblici e privati e boschi cittadini. Quest’ultimi vengono definiti dall’ONU come il modo più efficiente per migliorare la qualità dell’aria cittadina, di conseguenza, pretendiamo che la ex zona barcaro-zancan e il parco della Pace siano adibiti a questo scopo.

In aggiunta è necessario un investimento concreto sulle aree verdi private che devono essere acquisite dal comune e bonificate. Mentre gli spazi verdi già pubblici ma soggetti ad attività criminose o inquinamenti esagerati (vedi l’Oasi di casale e le infiltrazioni mafiose) devono essere salvati.

Ci batteremo ancora una volta per ricevere fatti, da chi per il momento non si è degnato nemmeno di risponderci“.