Questa mattina – riporta una nota comunale del 25 gennaio – l’assessore con delega alla protezione civile Matteo Celebron ha illustrato le nuove dotazioni della protezione civile comunale. Sono stati acquistati, infatti, due nuovi droni (per una spesa di 2.713 euro), un autocarro con gru (48.700 euro) e, grazie a un finanziamento di 10 mila euro da parte della Regione Veneto, anche un sistema di comunicazione dual mode, digitale e analogico, costituito da un ponte radio digitale fisso, una stazione base trasportabile, un ripetitore trasportabile e 10 radio portatili con GPS (foto).
“È stato assegnato al Comune di Vicenza un contributo di 10 mila euro per il rinnovo del parco radio del servizio comunale di protezione civile – ha annunciato l’assessore con delega alla protezione civile Matteo Celebron –. Lo scorso ottobre abbiamo partecipato, infatti, a un bando regionale con un progetto sulla migrazione dalla rete radio analogica a quella digitale che permette un considerevole passo in avanti nell’ambito della comunicazione e soprattutto nella gestione dell’emergenza in quanto garantisce le comunicazioni tra gli attori che gestiscono le attività di soccorso anche in caso di default della rete cellulare”.
“Abbiamo, inoltre, implementato le dotazioni della protezione civile comunale con l’acquisto di due droni e di un autocarro con gru in modo da fronteggiare gli eventi calamitosi e prevenire situazioni di rischio in modo appropriato e con attrezzature idonee – ha precisato l’assessore Celebron –. Per quanto riguarda i droni, si tratta di un investimento per il futuro che consentirà al gruppo di protezione civile di intervenire anche al di là delle situazioni di emergenza, ovvero per effettuare ispezioni a infrastrutture strategiche o dove l’uomo non può arrivare, riducendo considerevolmente i costi e i rischi che si avrebbero in caso di utilizzo di autocelle o altri dispositivi. Si tratta di un segnale sostanziale e importante che la Regione e l’assessore Bottacin danno ai gruppi di protezione civile che da sempre sono in prima linea per fronteggiare emergenze e calamità”.
Sistema di comunicazione dual mode (digitale e analogico)
Grazie alla partecipazione al Bando regionale per il potenziamento delle dotazioni delle organizzazioni di volontariato con un progetto intitolato “Migrazione da rete radio analogica a digitale”, il servizio comunale di protezione civile ha ottenuto un finanziamento di 10 mila euro da parte della Regione Veneto.
Per mezzo del contributo sarà possibile rinnovare il sistema di comunicazione tra gli attori che gestiscono le attività di soccorso, attualmente basato su rete analogica, passando al sistema digitale, così da garantire le comunicazioni anche in caso di default della rete cellulare.
Nel dettaglio, saranno acquistati un ponte radio digitale fisso, una stazione base trasportabile, un ripetitore trasportabile e 10 radio portatili con GPS.
Tutti i dispositivi saranno dual mode, ossia utilizzabili in modalità digitale ma anche analogica.
SAPR Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (Droni)
In virtù delle recenti modifiche alle normative e alle linee guida emanate dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, saranno acquistati due nuovi droni per una spesa di 2.713 euro.
Il primo drone, “inoffensivo” in base agli standard ENAC, ovvero con massa operativa al decollo inferiore ai 300 grammi, sarà utilizzabile in luoghi e condizioni in cui gli altri droni non possono operare, potendo sorvolare persone (ad eccezione di grossi assembramenti) e centri abitati.
Il secondo drone, tecnologicamente molto avanzato, sarà in grado di volare in modo programmato (sempre con la supervisione di un pilota) e di captare automaticamente eventuali ostacoli che si presentassero nella sua traiettoria.
Il Comune di Vicenza è stato il primo Comune in Italia ad ottenere da ENAC il riconoscimento come operatore a pilotaggio remoto per finalità di protezione civile.
Nell’esperienza del servizio comunale di protezione civile si è rivelato molto utile per l’attività di monitoraggio e ispezione in condizioni di emergenza e non, oltre che per l’impiego di sistemi aeromobili a pilotaggio remoto (per il cui utilizzo il personale dell’ufficio protezione civile è formato secondo quanto previsto dalle vigenti normative per l’utilizzo dello spazio aereo).
I droni consentono di effettuare operazioni dove l’uomo non può arrivare o di ridurre considerevolmente i costi per ispezioni che diversamente dovrebbero essere effettuare con autocelle o altri dispositivi: monitorare i fiumi e le infrastrutture strategiche durante le emergenze e per individuare eventuali criticità “in tempo di pace”.
Autocarro con gru
È stato acquistato un autocarro a tre assi IVECO Stralis (140 quintali di portata massima) con una gru (65 quintali di portata massima) per una spesa di 48.700 euro.
Il mezzo è stato acquistato anche in virtù del suo inserimento nella “Colonna Mobile di protezione civile Regionale”, una struttura logistico-operativa di “pronto impiego”, sorta da un progetto della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e strutturata in moduli funzionali ntercambiabili in grado di garantire standard operativi strumentali e di prestazione omogenei per tutti gli interventi e piena autosufficienza per l’intera durata dell’emergenza. La Regione ha indicato, infatti, la carenza di un mezzo di questo tipo all’interno della nostra provincia. Pertanto, l’autocarro sarà messo a disposizione del sistema di Protezione Civile regionale che potrà chiederne l’intervento in caso di necessità.
L’autocarro consentirà la riduzione, fino a un quinto, dei tempi attualmente impiegati per l’implementazione delle misure di difesa idraulica, come, ad esempio per trasportare i panconi in viale Giuriolo, via Sartori e Parco Querini; le paratie in Largho Goethe a difesa del Teatro Olimpico, di palazzo Chiericati e delle proprietà private esistenti nell’area; i dispositivi antiesondazione “Aquadike” su ponte degli Angeli; i sacchi di sabbia.
Il mezzo permetterà, inoltre, di intervenire in caso di “fortunali” per la rimozione di eventuali alberature schiantate oltre che nel varo del natante in dotazione alla protezione civile ( una barca a motore per la navigazione fluviale) che potrà essere calato con la gru nei fiumi senza necessità di una rampa di alaggio e, quindi, con una maggiore flessibilità.
Corsi di formazione
Partirà l’1 febbraio il corso, previsto dalla normativa vigente, per l’utilizzo della gru in dotazione all’autocarro. La formazione interesserà l’ufficio della protezione civile comunale e la squadra dei volontari del gruppo comunale che utilizzerà il mezzo.
Si sono recentemente conclusi, inoltre, i corsi di formazione per il personale ed i volontari della Protezione Civile comunale: utilizzo della motosega e corso di navigazione fluviale sicura. L’iniziativa era finalizzata all’avvio del progetto “Bacchiglione Sicuro” che prevede l’intervento in ambito fluviale da parte della protezione civile comunale, al fine di rimuovere alberature schiantate o corpi presenti nell’alveo che, in caso di piena, possono essere trasportati a valle e creare situazioni di criticità nell’ambito delle infrastrutture idrauliche.
Il progetto partirà appena ottenuta l’autorizzazione idraulica da parte dl Genio Civile.