Protezione Civile, Zaia: “Associazione Bersaglieri sarà un apporto importante”

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La Regione Veneto ringrazia la sua Protezione Civile con una cerimonia a Conegliano venerdì 9 febbraio
La Regione Veneto ringrazia la sua Protezione Civile (nella foto l'intervento in Emilia Romagna)

“Un caloroso benvenuto ai Bersaglieri nel mondo del volontariato della Protezione civile, una delle più alte espressioni della solidarietà della nostra gente. Il Veneto è orgoglioso che l’annuncio della creazione di una colonna mobile dell’associazione da completare nei prossimi anni sia stato dato a Longarone, paese che evoca una delle più grandi tragedie nella nostra storia ma anche una delle pagine più significative di soccorso e intervento a favore delle popolazioni. Pagina che i fanti piumati ben conoscono per essere stati numerosi quelli che sono accorsi insieme agli Alpini, ai Carabinieri, ai Vigili del Fuoco e agli appartenenti di molti altri corpi e istituzioni in quell’ottobre del 1963”.

Così il Presidente della regione del Veneto, Luca Zaia, commenta l’annuncio dato dall’Associazione Nazionale Bersaglieri, ieri nel corso del raduno interregionale di Longarone nel Sessantesimo anniversario della tragedia del Vajont, di un suo progetto per un sempre più massiccio impiego di volontari nell’ambito della Protezione civile.

“Sono certo che l’apporto del Bersaglieri sarà importante e determinato come hanno già dimostrato in passato anche nelle calamità – conclude il Governatore -. Nel loro Dna c’è l’esempio di un bersagliere veneto, Eros Perinotto, che durante i soccorsi per l’Acqua granda del 1966, trovò la morte tra i flutti nei pressi di Ponte di Piave, medaglia d’oro al Valor Civile alla memoria”.

Protezione Civile

Il Dipartimento della Protezione Civile è una struttura della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nasce il 29 aprile 1982 per dotare il Paese di un organismo capace di mobilitare e coordinare tutte le risorse nazionali utili ad assicurare assistenza alla popolazione in caso di grave emergenza.

Il drammatico ritardo dei soccorsi e l’assenza di coordinamento che avevano caratterizzato la gestione del terremoto in Irpinia del 1980 avevano, infatti, evidenziato la necessità di istituire una struttura che si occupasse in maniera permanente di protezione civile.

Con la legge n. 225 del 1992 il Dipartimento diventa il punto di raccordo del Servizio Nazionale della Protezione Civile, qualificazione che nel 2018 il Codice della Protezione Civile rafforza e valorizza.

Il Dipartimento svolge compiti di indirizzo, promozione e coordinamento dell’intero Servizio Nazionale della Protezione Civile.

In stretto raccordo con le Regioni e le Province Autonome, elabora e coordina i Piani nazionali per scenari di rischio e ne testa l’efficacia attraverso esercitazioni, coordina l’intervento del Servizio al verificarsi di emergenze di rilievo nazionale, promuove le attività volte alla previsione e prevenzione dei rischi, definisce i criteri generali per l’individuazione delle zone sismiche ed elabora gli indirizzi generali per le attività di formazione in materia di protezione civile.

Il Dipartimento coordina inoltre la partecipazione del Servizio Nazionale alle politiche di protezione civile dell’Unione Europea e l’intervento in occasione di emergenze all’estero.