La Provincia di Vicenza annuncia una prova di carico al ponte di Vivaro che attraversa il Bacchiglione lungo la SP 101 Vivaro in Comune di Dueville. L’ha eseguita questa mattina lo studio di ingegneria Valerio Borgo con il Laboratorio R’bk e i camion Sartorello sotto la supervisione di Vi.Abilità Srl. Di seguito tutti i dettagli
La prova rientra in un più ampio programma di Provincia e Vi.abilità Srl che prevede prove di carico statiche e dinamiche e rilascio di certificati di idoneità statica su una serie di ponti e viadotti in gestione e di proprietà della Provincia di Vicenza. Un programma che punta su prevenzione e sicurezza, come hanno chiarito questa mattina il presidente della Provincia Francesco Rucco e il consigliere provinciale con delega alla viabilità dell’area Vicenza nord-est Giorgio Santini, in sopralluogo ai lavori accompagnati dall’ingegnere Andrea Leonardi di Vi.Abilità.
“Monitoraggio costante e manutenzione sono per noi una modalità ordinaria di gestire le nostre infrastrutture viarie e i ponti in particolare -ha esordito il presidente Rucco– Proprio per questo stiamo investendo oltre un milione e mezzo di euro per verifiche su ponti e viadotti, prove di carico ma anche test di vulnerabilità sismica che sono utili per fotografare lo stato di salute delle strutture e sono fondamentali per programmare gli interventi secondo priorità.”
“Dobbiamo garantire sicurezza agli utenti -ha affermato il consigliere Santini– ma anche cercare di evitare tragedie che hanno poi costi enormi sia in termini umani che economici. Rientrano in questa logica i test al ponte di Vivaro, così come gli interventi già effettuati al ponte di Cresole, sempre sul Bacchiglione, a Passo di Riva sull’Astico e a Bassano del Grappa sul Brenta. Altri ne abbiamo in programma su tutto il territorio, tra cui al ponte dei Granatieri a Caltrano e al ponte Sant’Agata tra Piovene e Cogollo.”
Le prove di carico sul ponte di Vivaro
I test di questa mattina hanno previsto l’utilizzo di quattro camion del peso ciascuno di circa 40 tonnellate. I mezzi sono stati posizionati in varie parti del ponte in modo da sollecitarlo e capire se le deformazioni indotte dai carichi sarebbero state in tutto o in parte riassorbite alla fine della prova. Sul ponte sono stati installati sensori di spostamento e di inclinazione. Le prime rilevazioni hanno evidenziato una deformazione del ponte minima, prontamente riassorbita una volta che i mezzi sono stati rimossi.
La seconda parte del lavoro prevede che si passi dal modello reale a quello virtuale, applicando i dati raccolti stamattina al modello digitale del ponte, in modo da tarare ancora in maniera più raffinata il modello e determinare se gli abbassamenti misurati corrispondevano con quelli previsti. Al termine dell’attività verrà rilasciato dall’Ingegnere incaricato un certificato di idoneità statica.
La prova statica non è il primo test che viene eseguito sul ponte di Vivaro. Nei mesi scorsi, infatti, in questo stesso ponte sono state condotte prove sui materiali, geologiche e anche una prova dinamica per determinare tutti i principali modi di vibrare del manufatto, aspetto fondamentale per valutare anche la sua risposta nei confronti del sisma. Le indagini fin qui condotte hanno evidenziato che il ponte si presenta sostanzialmente in salute.
Negli ultimi mesi il ponte di Vivaro è stato anche completamente riasfaltato dopo che sono stati sostituiti i giunti strutturali e realizzati scarichi per il convogliamento delle acque meteoriche.
Nel complesso sul ponte di Vivaro sono stati recentemente investiti circa 50.000 euro.
Verifiche statiche per 270.000 euro: pronta la gara, interventi a fine anno
La Provincia di Vicenza ha messo a disposizione 270.000 euro per la verifica statica e dinamica di circa 20 tra ponti e viadotti provinciali di grandezza media, cioè con una lunghezza di circa 30 metri lineari. Vi.Abilità è al lavoro per procedere quanto prima all’affidamento della progettazione che, salvo imprevisti, sarà completata il prossimo autunno in modo da procedere poi con la gara per i lavori e programmare le prove di carico tra fine 2020 e inizio 2021.
Nel dettaglio, le verifiche in programma permetteranno di ottenere importanti informazioni sulla reale portata dei manufatti e, grazie alle prove dinamiche, si avranno anche informazioni sulla salute del ponte e delle sue caratteristiche di risposta ai terremoti. Inoltre è prevista la modellazione delle infrastrutture con software specifici agli elementi finiti, l’esecuzione di prove sui materiali e per determinare le caratteristiche dei terreni e delle fondazioni. L’incarico si concluderà con il rilascio di un certificato di idoneità statica per ogni ponte e la predisposizione di uno studio di fattibilità che indicherà i possibili interventi di manutenzione straordinaria, miglioramento o adeguamento sismico.
Una cifra ben superiore, pari a 1.250.000 euro, permetterà invece di eseguire verifiche sulla vulnerabilità sismica dei ponti provinciali di grandi dimensioni. L’importo dovrebbe permettere l’analisi di 20/25 strutture. La gara per arrivare ai lavori è complessa e richiede approfondimenti tecnici che allungano i tempi. Verosimilmente, e salvo imprevisti, tra fine anno e inizio 2021 dovrebbe essere individuato il progettista e l’anno prossimo si procederà alla gara per le verifiche vere e proprie.