E’ difficile immaginare – scrive nella nota che pubblichiamo Luca Fantò (segretario provinciale del Psi di Vicenza) – la possibilità che il “Movimento 5stelle” con la storia, seppur breve, che ha alle spalle, possa entrare nel PSE. Tuttavia con il partito del Presidente Conte, su singoli temi è possibile se non addirittura necessario, dialogare e anche portare avanti battaglie politiche comuni. Battaglie per il salario minimo e, dopo una riforma che lo renda più efficace e meno vulnerabile, per la difesa del reddito di cittadinanza.
Si è svolta ieri a Roma la Direzione nazionale del PSI.
Per il Veneto erano presenti il Segretario regionale Mortandello e il Segretario provinciale di Vicenza.
La Direzione ha affrontato la possibile richiesta dei “5 stelle” di adesione al PSE come conseguenza della possibile entrata del partito di Grillo nel gruppo “Socialisti e Democratici” del Parlamento europeo, l’analisi del voto delle scorse amministrative e ha approntato le strategie politiche per i prossimi mesi, prima del Congresso nazionale del PSI.
Le amministrative hanno rafforzato la volontà del PSI di lavorare come forza autonoma all’interno del centrosinistra per costituire, nell’ottica delle elezioni amministrative e politiche future, un’alternativa necessaria ai governi della destra. Ciò richiede alle forze della sinistra riformatrice uno sforzo di aggregazione per costruire,con il PD, ma in un contesto di leale collaborazione-competizione, uno schieramento largamente rappresentativo.
Al termine dell’incontro, la Direzione nazionale ha delegato la Responsabile Esteri del PSI, già parlamentare europea e membro della Presidenza del PSE, Pia Locatelli, a seguire il percorso di adesione intrapreso dal ”M5S” al gruppo dei “Socialisti e Democratici” al Parlamento Europeo e a verificarne la compatibilità con i principi e i valori del socialismo europeo
Luca Fantò
Segretario provinciale PSI Vicenza