Psi Vicenza nel 25esimo: “Craxi non può che appartenere alla sinistra”

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La storia di Bettino Craxi deve tornare a sinistra, parte quest’anno una nuova stagione”. Così il Segretario del PSI, Maraio, ad Hammamet, portando ieri il saluto del partito sulla tomba del compagno Craxi, nel venticinquesimo anno della sua scomparsa.

“Bettino Craxi, in quanto socialista, rappresenta una parte importante della storia e della sinistra italiana. Non è però sufficiente commemorarlo, sarebbe anzi ingeneroso. Ripartire da Craxi – ha proseguito Maraio – non è abbandonarsi alla nostalgia o costruire un dibattito per gli storici, è costruire la sinistra di oggi e domani. È tenere insieme i diritti civili e quelli sociali, è parlare delle riforme del mercato del lavoro aprendosi e partendo dal mondo sindacale è leggere il disagio giovanile, accompagnando le iniziative di piazza, pretendendo il rispetto delle donne e degli uomini in divisa. È parlare di sicurezza, è orgoglio nazionale che non diventa mai populismo”.

Compito del PSI – spiegano dalla sezione di Vicenza – è quello di definire e rilanciare le idee e le proposte di Craxi. “Non basta infatti dirsi socialista per essere tale, sono le idee e le proposte che fanno un socialista. Solidarietà, giustizia sociale e quindi impegno a favore di una Stato che è efficiente solo se riesce a dare a tutti i propri cittadini gli strumenti necessari per contribuire al benessere della società e alla realizzazione delle proprie aspirazioni.

Il PSI di Vicenza si prepara ad affrontare l’anno in corso organizzando iniziative di studio,
presentazioni di libri e incontri con la cittadinanza”, ha concluso Luca Fantò, segretario del PSI provincia di Vicenza.