Pubblicato il report 2024 dell’Aeronautica Militare

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ROMA (ITALPRESS) – Difesa dello spazio aereo nazionale ma anche NATO, trasporto e proiezione logistica, fino alle aree distanti dai confini; ricerca e soccorso e concorsi nel campo della protezione civile mettendo in campo le proprie competenze e capacità nei nuovi domini: questi i compiti svolti, con eccellenti risultati, dall’Aeronautica Militare nel 2024, a volte in sinergia con le altre Forze Armate del Paese.

I compiti svolti con professionalità, proiettandosi in giro per il mondo, in un periodo storico nel quale le aree di crisi e i conflitti sembrano non avere più confini e le minacce ibride e asimmetriche dilagano, sono stati tradotti in numeri e pubblicati nel Rapporto 2024 della Squadra Azzurra, confermatasi come un’organizzazione compatta e forte grazie al proprio patrimonio umano e tecnologico capace di proiettarsi in qualsiasi parte del globo.

Nel 2024 l’AM ha contato 37.625 tra uomini e donne (2.634) in servizio, dei quali 5.755 ufficiali, 22.814 sottufficiali (5.468 sergenti) e 9.056 truppa (2.888 volontari in ferma). Rispetto al 2023 c’è stato un incremento complessivo nel numero di domande presentate pari al 17% (22.461 per complessivi 1.634 posti a concorso), chiaro segnale di crescente interesse per la Forza Armata da parte della cosiddetta Generazione Z.

Nel rapporto, pubblicato sul sito ufficiale dell’AM, si legge che nel corso del 2024 sono state numerose le iniziative, di rilievo strategico-militare e non solo.

Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, generale Luca Goretti, nel suo editoriale menziona subito la missione spaziale ‘AX3-Voluntas’ del colonnello Walter Villadei, in sinergia con l’Agenzia Spaziale Italiana, 60 anni dopo il lancio del primo satellite italiano San Marco-1, incentrata su esperimenti in micro gravità e che ha coinvolto, oltre Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero della Difesa, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, anche università, centri di ricerca e industrie per amplificare la grande esperienza nazionale applicata allo Spazio, in ambito operativo, medico e tecnologico con ricadute positive sull’intero Sistema Paese.

“Lo Spazio – ha sottolineato il generale Goretti – è un nuovo e competitivo ambiente operativo che rappresenta un dominio indipendente e trasversale ai domini tradizionali. In questo contesto l’Aeronautica Militare vuole estendere le proprie capacità verso l’alto, ben oltre i canonici 20 km del dominio aeronautico, per continuare a garantire l’assolvimento della propria missione: la sorveglianza e la difesa dello Spazio Aereo nazionale nonché continuare a promuovere l’impegno verso un accesso nazionale allo Spazio sicuro ed efficace”. 

Il report continua con l’esercitazione multi-dominio Red Flag Alaska, che ha visto coinvolte forze aeree statunitensi, italiane e olandesi, in scenari complessi, utile ad affinare un ampio spettro di operazioni aeree, perfezionando nel contempo le capacità logistiche di proiezione per essere in grado di spostarsi, in tempi brevi, da un punto all’altro della Terra, quando necessario, a sostegno della propria componente operativa. Per la prima volta in questo tipo di missione, un equipaggio italiano ha ricoperto il ruolo di Mission Commander, responsabile cioè della condotta complessiva delle attività.

A seguire la Campagna Aerea dell’Indopacifico 2024 ‘Piano lontano’, iniziativa di assoluto rilievo politico e strategico-militare, oltre che operativo, composta dall’esercitazione Pitch Black 2024, dall’addestramento congiunto con la Japan Air Self-Defense Force e dall’imbarco di velivoli F-35Bs dell’A.M. sulla portaerei Cavour, flagship del Carrier Strike Group, per attività aeree di addestramento congiunto con la Marina Militare e utile a quest’ultima al raggiungimento della Initial Operational Capability (IOC), la capacità nazionale expeditionary sea based di 5a generazione.

“Quest’ultima – ha detto il generale Gorettiè stata una delle più importanti esercitazioni del 2024 per l’Aeronautica Militare, durante la quale i nostri piloti hanno consolidato le capacità d’impiego dei sistemi d’arma in dotazione mediante l’organizzazione e il coordinamento di un elevato numero di velivoli che hanno rafforzato l’attitudine a operare congiuntamente con altri reparti, nazionali ed esteri: un’integrazione interforze, nonché condivisione di vedute a livello internazionale”.

L’attività esercitativa in Giappone non è servita solo a consolidare i rapporti di collaborazione tra l’Aeronautica Militare e la Koku Jieitai, l’aeronautica giapponese, ma anche a rafforzare la cooperazione tra i due Paesi che oggi, insieme al Regno Unito, sono al centro del progetto GCAP (Global Combat Air Programme) per lo sviluppo di un velivolo di 6 Generazione.

Alla Pitch Black australiana, i 19 velivoli italiani – F-35A/B, TYPHOON, G-550 CAEW, KC-767 e C-130J – hanno totalizzato oltre 300 ore di volo in 250 sortite, e alla successiva Rising Sun, svoltasi in Giappone, gli stessi aerei hanno eseguito 270 missioni per 370 ore di volo.

Alle esercitazioni dello scorso anno da aggiungere quelle svolte in Europa, dove il grosso è stato effettuato durante la Typhoon Flag (300 ore di volo) di Gioia del Colle, la NATO Ramstein Flag (Grecia) con più di 200 ore e la Red Flag Alaska (oltre 260 sortite per 600 ore di volo). Il 2024 ha rappresentato una stagione straordinaria anche per la nostra Pattuglia Acrobatica Nazionale che, dopo oltre 30 anni di assenza oltreoceano, si è proiettata in Canada e negli Stati Uniti, con il North America Tour 2024 (NAT24), partecipando a 9 manifestazioni aeree ed effettuato 17 sorvoli.

Ed ancora i compiti istituzionali e operativi 24 ore al giorno per 365 giorni tra sorveglianza e protezione dei nostri cieli, operazioni di Air Policing ed Enhanced Air Policing a difesa dei confini orientali e settentrionali della NATO e a garanzia dell’integrità, della sicurezza e della sovranità di ogni singolo Stato dell’Alleanza. Sono state effettuate centinaia di ore di volo a sostegno della popolazione, come per esempio durante la forte ondata di maltempo che ha devastato le regioni dell’Emilia Romagna e delle Marche.

In totale, nel 2024 la difesa aerea ha effettuato 21 Alpha Scramble (intercettazioni reali) – un incremento del 75% rispetto al 2023 – per 63,07 ore di volo complessive, a cui vanno aggiunte le 260,46 ore relative ai 75 Tango Scramble (intercettazioni addestrative).

Nei 15 teatri operativi – che includono TFA Lituania/Polonia, la missione NATO KFOR (Kosovo), IRINI (Mediterraneo), MIASIT e MISIN (Libia e Niger), UNIFIL, INHERENT RESOLVE/PRIMA PARTHICA (Iraq e Kuwait), EMASOH (Golfo Persico), EUTM-SOMALIA, FIANCO EST NATO (attività G-550) e ANTARTIDE – sono state effettuate 3.881 sortite per 14.303 ore di volo, il grosso delle quali eseguite su Iraq (1.477 per 7.380 ore di volo) Polonia (660) e Lituania (562).

Relativamente a queste ultime, nell’ambito delle missioni di Air Policing NATO, sono stati effettuati rispettivamente 57 e 76 Alpha Scramble di velivoli russi da parte dei TYPHOON italiani. A queste vanno aggiunte le 107 missioni sanitarie/umanitarie e ben 78 SAR/evacuazione.

Le donne e gli uomini in azzurro hanno svolto anche un addestramento continuo, attraverso la pianificazione degli Uffici dello Stato Maggiore, degli Alti Comandi e ogni Ente e Comando coinvolto ‘consentendo alla nostra Forza Armata di continuare a svolgere un ruolo di assoluto rilievo in ogni situazione’.

Mentre, per quanto riguarda l’attività addestrativa delle scuole di volo A.M., sia nazionali che estere (Avord, Kalamata, Qatar e Sheppard), ha visto la partecipazione di 794 frequentatori, dei quali ben 248 presso il 61° Stormo di Galatina e Decimomannu (135 italiani e 149 stranieri), e l’emissione di 192 brevetti (69 BPM, di cui 48 italiani).

In particolare Decimomannu, nel 2024 la scuola ha registrato l’affluenza di 33 frequentatori stranieri (a fronte dei 10 del 2023) provenienti da Arabia Saudita, Austria, Canada, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Olanda, Qatar, Singapore, Spagna, Svezia, Ungheria, oltre a quelli provenienti da altre nazioni interessate ad aderirvi.

Come attività di volo, la scuola ha effettuato 5.150 sortite per un totale di 5.562 ore di volo, un sensibile incremento paragonato alle cifre del 2023 (rispettivamente, 4.841 ore di volo per 4.342 sortite). A fine ottobre è stato completato l’iter addestrativo del 100° pilota formatosi al 212° Gruppo della base sarda.

Quale valutazione a consuntivo di tutte queste attività il capo di Stato Maggiore dell’AM risalta l”intenso spirito di sacrificio e di squadra, ma soprattutto della grandissima professionalità che ci contraddistingue da sempre e ci permette di assolvere l’intera gamma delle missioni della dottrina aerospaziale, con particolare attenzione alle minacce che provengono dai nuovi ambiti emergenti dello Spazio e del mondo Cyber.

Nel nuovo orizzonte temporale che si sta schiudendo di fronte a noi, le aree di crisi ed i conflitti sembrano non finire mai ed estendersi’ e richiedono la necessità per l’Aeronautica Militare di “continuare ad evolverci, ad adattarci, a migliorare [à] a tal fine sarà determinante il supporto che la Forza Armata potrà ricevere dalle possibilità produttive dell’industria nazionale e dalle innovazioni che i nostri centri universitari e di ricerca sapranno suggerire a conferma dell’importanza che la triade dello sviluppo riveste per l’intero Sistema Paese”.

‘Proteggiamo ciò che AMi’: è il claim che accompagnerà la Forza Armata in questo 2025, proprio a sottolineare l’importanza della cultura della Difesa e della Sicurezza.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)