Siamo consapevoli che forse è un po’ presto, ma noi pugliesi, appena vediamo uno spiraglio di sole, non riusciamo proprio a fare a meno di pensare alle vacanze…e vacanze per noi vuol dire tanto mare e tanto relax, oziare nel pieno dell’afa canicolare, così come si può fare a Torre Mileto, che ci fa ritornare ogni volta alla mente i versi di Eugenio Montale:
Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi. […]
E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
Questa poesia ci fa pensare a Torre Mileto (FG), in cui ci piace tornare spesso, proprio perchè lì è possibile godere della tranquillità e del relax, lontano dalla confusione di spiagge altrettanto belle, come quelle salentine, ma purtroppo prese d’assalto in estate da una movida modaiola talvolta molto scomposta e per niente rispettosa della natura.
Torre Mileto è una località balneare del comune di San Nicandro Garganico in provincia di Foggia e identifica, in realtà, una lingua di terra di diversi chilometri che separa il Lago di Lesina e il Lago di Varano dal mare. La zona è costellata da villette e da case per vacanze di foggiani e non solo, non è molto servita da mezzi e non vi sono grandi attrazioni, se non una splendida e chilometrica spiaggia sabbiosa….che non è poco! Si tratta di un luogo selvaggio in cui la tranquillità è assicurata, anche perché la spiaggia, che è libera e non attrezzata, è perlopiù frequentata da coloro che risiedono nelle villette dei dintorni e pochi altri che si spingono alla ricerca di un ottimo vento per fare surf.
Il toponimo deriva da una delle classiche fortificazioni medioevali che costellano la costa pugliese, si tratta, cioè, di una torre difensiva e di avvistamento di forma quadrangolare tenuta, dopo successive ristrutturazioni, in ottime condizioni. In particolare, Torre Mileto fu eretta, molto probabilmente, intorno al XIII secolo in età sveva (non aragonese/spagnola, come riportato da Wikipedia), giacché, se è vero che esiste un documento del 1284 di Carlo d’Angiò (casata francese degli angioini) con il quale egli invita l’Universitas (istituzione comunale medievale) di San Nicandro Garganico ad usare una delle sue torri sul mare in funzione difensiva, è anche vero che gli angioini presero il possesso del Regno di Napoli nel 1266, sottraendolo allo svevo Manfredi, figlio illegittimo di Federico II, sconfitto a Benevento dallo stesso Carlo d’Angiò, che era stato chiamato nel meridione dal papa francese Clemente IV.
Nel corso dei secoli l’imponente Torre Mileto è stata più volte recuperata e restaurata, subendo anche varie destinazioni d’uso, ma conserva ancora oggi un fascino peculiare, dato anche dalla caratteristica scala d’accesso sospesa sopra un arco, dal momento che la porta d’ingresso alla struttura si trova molto ad di sopra del livello della terra, caratteristica frequente in questo tipo di fortificazioni disseminate sul territorio pugliese.
Come si diceva, la lingua di terra separa il mare dal Lago di Lesina e da quello di Varano, due bacini lacustri e lagunari protetti dalle rispettive Riserve naturali che ne preservano sia la flora, tra cui spiccano numerosi eucalipti, oltre alla abbondante macchia mediterranea, sia la fauna, con i caratteristici aironi e le gustose anguille, ricercatissime le femmine di dimensioni maggiori (il famoso capitone), durante le festività natalizie.
La spiaggia di Torre Mileto potrebbe essere talvolta leggermente ventilata, infatti è stata scelta da un circolo di kitesurf come posizione privilegiata per le loro evoluzioni, che, bisogna dirlo, completano come farfalle il suggestivo panorama. L’ingresso in mare, poi, si presenta poco profondo per diverse decine di metri, per cui l’acqua rimane calma e calda, quasi termale, per tutta la giornata, posto ideale per restare a mollo per ore e ore.
Il panorama che si apre di fronte alla spiaggia è semplicemente spettacolare: siamo, infatti, nel posto più vicino alle Isole Tremiti, che si possono scrutare ad occhio nudo anche di sera, quando si resta in spiaggia per apprezzare nel totale silenzio umano il rumore naturale della risacca del mare in compagnia di buoni amici e dell’ottimo vino!