Covid, in Fiera a Vicenza “il più importante punto tamponi del Veneto e d’Italia”

Accordo tra Rucco, Ieg e Ulss 8.: pensiamo anche a punti per i medici di base in alternavia al tampone nei propri ambulatori

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Il sindaco di Vicenza Rucco e il dg dell'Ulss 8 Pavesi
Il sindaco di Vicenza Rucco e il dg dell'Ulss 8 Pavesi

Questa mattina il sindaco Francesco Rucco si è recato in visita agli spazi della Fiera di Vicenza dove è stato organizzato il nuovo Punto tamponi in supporto all’Ulss 8 di Vicenza, aperto dal pomeriggio, a suo dire “il più importante del Veneto e d’Italia”. Sarà la sede in cui verranno inviati i pazienti, su prescrizione medica, e a seguito di prenotazione. L’idea di mettere a disposizione un padiglione della Fiera, coperto e riscaldato, è nata dal sindaco stesso e si è sviluppata in accordo tra Comune, Ulss 8 e Ieg.

“Ringrazio Ulss8 e Ieg per il gioco di squadra che ci ha consentito di approntare a tempo di record un Punto tamponi – spiega il sindaco Francesco Rucco, oggi in Fiera insieme al direttore dell’Ulss 8 Berica Giovanni Pavesi – . Nel fine settimana, infatti è stato allestito il padiglione che sarà dedicato a questa specifica funzione e che sarà operativo già da oggi pomeriggio. La situazione a Vicenza città non è ancora problematica, come invece accade in altre zone del Vicentino, ma vogliamo essere pronti se la situazione dovesse peggiorare. In ogni caso offriamo un importante supporto sgravando così l’ospedale che si può occupare esclusivamente dei tamponi per i propri dipendenti, i volontari e i pazienti”.

“Quando è arrivata la richiesta da parte dell’Ulss 8 – continua il sindaco – di individuare una nuova sede per i tamponi, dopo un confronto con la Regione, abbiamo pensato ad un’area esterna al centro abitato, servita da parcheggi e facilmente raggiungibile, con spazi interni riscaldati. La Fiera è stata scelta, in alternativa al Foro Boario, grazie alla disponibilità di Ieg che si è occupata degli allestimenti, utilizzando materiale a sua disposizione. L’accordo prevede l’utilizzo di questi spazi fino a fine gennaio 2021, ma ci auguriamo che sia necessario mantenerlo in attività il meno possibile. L’obiettivo è alleggerire l’ospedale per evitare che si formino assembramenti. Qui in Fiera abbiamo una situazione ordinata, con i volontari della protezione civile. Potrebbe anche arrivare una postazione gestita dall’esercito per regolare i flussi ed effettuare tamponi. Stiamo anche pensando ad eventuali spazi, in altre sedi, che potranno essere utilizzati, su richiesta, dai medici di base per effettuare i tamponi in alternativa alla sede del proprio ambulatorio“.

La Fiera si è rivelata fin da subito il luogo ideale dove effettuare i tamponi perché è dotata di spazi coperti e riscaldati, di posti auto ed è facilmente raggiungibile. Saranno a disposizione 12 laboratori con 8 punti di accesso. Il personale previsto sarà di circa 50 – 60 unità con un medico. Dopo il passaggio in accettazione, si passerà alla identificazione per poi procedere con il tampone rapido. Si stima che ciascuna persona impiegherà un’ora per completare l’intera procedura. Sarà comunque indispensabile essere muniti di impegnativa del medico e aver prenotato tramite il servizio del Cup. Si sta pensando anche di predisporre un ambulatorio.