La foto ritrae un viso dalla espressione dolente, quella del presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, che dichiara: “Quel che sta accadendo in Ucraina è una tragedia, ma la Russia non aveva altra scelta” – si legge nella nota che pubblichiamo a firma dell’Aduc (qui altre note dell’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr) –.
Che la Russia non avesse altra scelta lo abbiamo già confutato ampiamente, a meno che Putin non abbia in mente la ricostituzione dell’Impero zarista e relativa servitù della gleba; ma in gioco ci sono anche interessi economici, infatti, l’Ucraina, in particolare la zona del Donbass, è ricca di minerali e soprattutto di litio, indispensabile per l’industria di alta tecnologia e ha il più grande giacimento di uranio europeo. Insomma, in gioco ci sono anche interessi economici, utili a un Paese che dopo vent’anni di governo putiniano è ancora povero, nonostante le immense ricchezze energetiche a disposizione.
Mentre con il volto dolente ricordava la guerra in Ucraina, con la mano decorava “l’eroismo e la tenacia, la determinazione e il coraggio”, della brigata di fanteria responsabile degli eccidi di Bucha.
Questo è Putin.
Primo Mastrantoni, Aduc