Qualità della vita, nell’indagine del Sole 24 Ore Vicenza seconda in Veneto dopo Verona

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Nel complesso anno della pandemia che, soprattutto nella prima parte del 2020, ha colpito più pesantemente il Nord, Vicenza si classifica al 25° posto tra le 107 province italiane e seconda assoluta in Veneto dopo Verona nell’annuale indagine sulla qualità della vita divulgata oggi dal Sole 24 Ore.

“E’ stato un anno complesso per tutti – commenta il sindaco e presidente di Provincia Francesco Rucco – ma lo è stato ancora di più per le regioni del Nord, ed in particolare per il lombardo-veneto, imprigionato nella stretta del Covid fin dai primi mesi del 2020. E’ evidente che tutti gli indicatori sulla qualità della vita hanno risentito di questa situazione totalmente anomala. Ma il fatto che la nostra provincia abbia tenuto, soprattutto in relazione agli altri capoluoghi del Veneto, ci fa ben sperare in una pronta ripresa non appena usciti da questa lunga emergenza”.

“L’anno scorso – ricorda il sindaco – il nostro territorio si era contraddistinto per un’ottima performance soprattutto nel campo della ricchezza e dei consumi, ambiti di fatto congelati dal Covid. Non a caso l’impegno dell’amministrazione è stato massimo, in questi mesi, nel promuovere iniziative per aiutare famiglie e realtà produttive in difficoltà. Ma la nostra rimane un’economia sana e il fatto che quest’anno siamo quinti in Italia nella classifica dell’export dimostra che anche nei momenti più cupi non si è mai fermata”.

Tra i tanti dati sia positivi che negativi emersi dall’indagine ve n’è uno che per il sindaco rappresenta un segno di speranza: “Siamo in assoluto i secondi più virtuosi in Italia per il minor numero di giovani NEET, ovvero coloro che non studiano e nemmeno lavorano. E’ un bel segnale da cui ripartire”.