L’Arpav ha reso nota la relazione tecnica (qui il documento) col monitoraggio della qualità dell’aria a Vicenza nel 2019. Limitatamente al biossido di zolfo è stato considerato anche il periodo invernale ottobre 2019 – marzo 2020.
La principale criticità riguarda il superamento del valore limite della massima media giornaliera prevista per il PM10, evento che, anche quest’anno, si è ripetuto per un numero di volte superiore al limite di 35 giorni/anno.
Alcune criticità rispetto ai limiti normativi sono emerse anche per i valori di PM2.5. Per l’ozono si è verificato anche un picco in concomitanza ad una ondata di caldo particolarmente intenso.
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