Quarantenne magrebino si denuda, picchia e oppone resistenza a Pubblico Ufficiale, questore di Vicenza Sartori: denunciato e arrestato dalla Polizia

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Volanti della Polizia di stato di Vicenza in azione su ordine del questore Paolo Sartori (foto di repertorio)
Volanti della Polizia di stato di Vicenza in azione su ordine del questore Paolo Sartori (foto di repertorio)

Nella notte di ieri, 19 luglio, gli agenti della Squadra “Volanti”, agli ordini del questore di Vicenza e provincia Paolo Sartori, hanno tratto in arresto M.Y., 40enne cittadino magrebino, residente in città. Alle ore 3.50 di notte, la Centrale Operativa della Questura inviava un equipaggio delle volanti, in ausilio ad una pattuglia della Polizia Stradale, all’uscita del casello autostradale di Vicenza Ovest, dove era stata individuava una autovettura per controllarne i passeggeri.

A bordo vi erano tre persone, due uomini e una donna, ma appena l’autovettura si è fermata, due dei tre passeggeri tentavano di dileguarsi a piedi.

Gli agenti di Polizia, con l’aiuto della seconda pattuglia, sono riusciti a bloccare la donna, che aveva tentato la fuga, e il terzo passeggero.

Quest’ultimo, palesemente alterato, si denudava mostrando i genitali in forma di sfregio ai poliziotti.

Riportato alla calma, si rivestiva ma tentava anche lui la fuga attraverso le aree verdi ivi presenti attraversando la tangenziale mettendo in pericolo la propria vita e quella degli agenti stessi.

Anche in questo caso gli Agenti riuscivano a bloccarne la fuga e a contenerlo, anche se con molta difficoltà a causa dei calci e pugni che M.Y. sferrava per tentare di divincolarsi.

Per tale comportamento M.Y. veniva fatto salire nell’auto dei pattuglianti per portarlo presso gli Uffici della Questura dove sarebbe stato compiutamente identificato, ma durante il tragitto, continuando a sferrare calci e pugni, rompeva il lunotto posteriore dell’auto di servizio e tentava di raccoglierne i vetri procurandosi dei tagli. La fase aggressiva continuava ancora in Questura dove si avventava con ira contro i poliziotti.

Giunti in questura, gli Agenti provvedevano a fare intervenire personale sanitario del SUEM per le medicazioni del caso, e al termine degli atti giudiziari dichiararlo in arresto per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e indagato per lesioni personali e danneggiamento (qui l’azione del questore Paolo Sartori dal suo insediamento in città e provincia, ndr) . Dell’accompagnamento in Questura e dell’arresto veniva immediatamente informato il Pubblico Ministero che disponeva il rito direttissimo al termine del quale veniva condannato a 9 mesi di reclusione con sospensione della pena.