“Quella strada per il lago”, oggi a Palazzo Trissino la presentazione del romanzo (auto)biografico del comandante della PL di Vicenza Massimo Parolin

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È prevista oggi, martedì 3 dicembre 2024, la presentazione di “Quella strada per il lago (1980-2023) – Storia vicentina di amore e demoni”. Il libro, come preannunciato con risalto da queste pagine, opera prima di Massimo Parolin, attuale comandante della Polizia locale di Vicenza, sarà presentato al pubblico alle 17 e 30 in sala Stucchi, alla presenza del sindaco del Comune di Vicenza, Giacomo Possamai, e di Giovanni Coviello, che curerà l’introduzione.

Dialogherà con l’autore Giulia Matteazzi, mentre Letizia Tonello leggerà alcuni passi del romanzo davanti ai protagonisti dello scritto autobiografico, ma ricco di riferimenti alla Vicenza dei Boomer (volutamente chiamati Boomers, con la s finale aggiunta alla… popolana, ndr).

L’opera è edita da “Editoriale Elas – Editoriale L’Altra Stampa” nell’ambito della collana Vicenza Popolare, di cui il nostro direttore è curatore. Non essendo possibile l’acquisto direttamente alla presentazione, come da regolamento comunale, i lettori interessati potranno acquistare il libro nelle migliori librerie o, il pomeriggio, presso la sede dell’editore in Contrà Vittorio Veneto 68 a 14 euro per 148 pagine incluse le pagine Boomers, sul nostro shop online allo stesso prezzo spedizione inclusa, offerta questa disponibile al prezzo più basso su Amazon.

Come ha scritto Giulia Matteazzi, in un suo recente articolo su ViPiù, “Lo stile di Parolin è leggero e accattivante e racconta con efficace vivezza una città reale, la stessa Vicenza degli anni Ottanta di cui Parolin scrive nei suoi articoli (a proposito, finito il romanzo, in appendice, si possono leggere tutti quelli fin qui pubblicati). Anche i protagonisti, a partire dall’io narrante, offrono una riuscita galleria di ritratti in cui facilmente il lettore vicentino crederà di identificare un conoscente dell’epoca, o magari sé stesso, e non si discosterà troppo dalla realtà perché la narrazione, benché di fantasia, poggia saldamente sulla memoria dell’autore”.

Le curiosità dei futuri lettori del romanzo saranno esaudite nel corso dell’incontro odierno, mentre qualche anticipazione è filtrata attraverso i media locali che se ne sono occupati nelle scorse ore.

Tra questi, Il Giornale di Vicenza, per il quale Nicola Negrin ha curato un’intervista all’autore di “Quella strada per il Lago”, nella quale Parolin è stato colto in castagna sul tema delle multe, finito direttamente nel titolo: “La Vicenza degli Anni ’80? Era più sicura. Per amore ho collezionato multe”. Un riferimento al suo lavoro, ma che poi, nella lettura del pezzo, si rivela collegato alla giovinezza di Parolin, nella veste di “giovane motocilcista”. Dunque, in qualità di soggetto “da quest’altra parte” del libretto delle contravvenzioni.

“A proposito di cose che non ci sono più. Nel suo libro parla delle discoteche” dice l’intervistatore. E Parolin rievoca: “Andavamo in contra’ Riale la domenica pomeriggio. Ma una mi è rimasta nel cuore: il Miralago al Lago di Fimon. Ci andavo in motorino. E non so quante multe ho preso“.

“Aspetti, lei, comandante della polizia locale, è cresciuto raccogliendo multe? chiede ancora Negrin. Questa la risposta: “Mio padre mi dava 5 mila lire: 2.000 lire costava la discoteca, 500 lire le spendevo in sigarette. E 2 mila lire erano per pagare la multa perché andavamo in due in motorino e portavo la mia ragazza”.

Sempre in merito alla presenza dell’evento di oggi sui media locali, ha sicuramente giocato pulito TVA Vicenza, che ha dedicato una video intervista all’autore (puoi visionarla nella copertina di questo articolo).

Infine, la presentazione del libro ha trovato spazio anche sull’edizione Vicenza – Bassano del Grappa de Il Corriere del Veneto: un trafiletto di spalla per lanciare l’appuntamento pomeridiano in municipio a Vicenza.