Le testate locali consigliano di rispolverare il maglione di Natale più brutto. Dove per brutto si intende quello con le renne stilizzate e i pupazzi di neve. E poco importa che sia estate: dall’altra parte dell’emisfero, in Australia, questo è il mese in cui si festeggia il Christmas in July. Nessuno stravolgimento del calendario: il Natale tradizionale, anche dalle parti di Canberra, è il 25 dicembre. In quel giorno gli australiani fanno quel che fanno tutti: si scambiano gli auguri e i regali, salutano parenti e finiscono per annoiarsi sul divano. Fuori dalla finestra, però, non scendono fiocchi di neve. Al massimo qualche acquazzone improvviso. Perché a dicembre, in Australia, è piena estate. È più probabile che gli australiani bevano birra sulla spiaggia piuttosto che vin brulé nei mercatini.
E una questione di latitudine, in fondo.
Allora perché gli australiani, come i neozelandesi e i cinesi, festeggiano un secondo Natale in luglio?
Il motivo è culturale e religioso, ma anche economico. L’Australia ha origini britanniche ed europee. Di conseguenza, nel paese oceanico c’è un forte attaccamento alla tradizione della ricorrenza del Natale quando fa freddo. Ecco perché viene celebrata la nascita. di Cristo a luglio, che generalmente, nel paese oceanico, è il mese più rigido dell’anno. In quell’occasione i festeggiamenti emulano l’atmosfera dell’inverno dell’emisfero settentrionale. Ed è lì che gli australiani si dedicano agli arrosti e alle bevande calde davanti a camini e falò.
Nessuno conosce le origini della seconda festività natalizia dell’Australia. C’è un film di Hollywood del 1940 chiamato Christmas in July, ma ogni riferimento potrebbe essere puramente casuale. La certezza, semmai, è quella commerciale. L’equazione è semplice: doppio Natale, doppi regali, doppi ricavi per esercenti e ambulanti. A Sydney verranno distribuiti caffè caldo e popcorn per incoraggiare le persone a fare shopping nei negozi e nei centri commerciali. Nel grande parco eventi di Parkes place west lawns, a Canberra, sarà gratis solo l’ingresso: gli igloo con i focolari per arrostire i marshmallow, così come le altre attrazioni presenti, saranno a pagamento. All’interno del festival ci saranno schiaccianoci giganti e chalet in legno provenienti dall’Europa. Il tutto, naturalmente, come anticamera di attività commerciali che ogni anno vendono qualunque cosa, dai vestiti ai gioielli. Il Natale quando arriva, arriva. Non importa quando o dove: i maglioni con le renne sono brutti sempre e ovunque.
(Filippo Merli. Italia Oggi del 09/07/2022)
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile
DONA ORA
——
Fonte: Quelli che il Natale è unico… in Australia ce ne sono due