Questore di Vicenza e provincia Paolo Sartori, intervista del mese: immigrazione clandestina e criminalità sotto controllo, Vicenza è sicura

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Quello col questore di Vicenza e provincia, dr. Paolo Sartori, torna ad essere un appuntamento mensile di LaPiù Tv, il canale YouTube di ViPiu.it e l’omonima app LaPiù Tv scaricabile gratuitamente dagli store Android e iOs, dopo due mesi, prima di silenzio istituzionale in campagna elettorale e, poi, di meritato riposo.

Se nella prima intervista (leggi «Questore di Vicenza ai microfoni di LaPiù TV per un appuntamento mensile. Paolo Sartori: “Bisogna prevenire la violenza di genere”») col questore Paolo Sartori abbiamo affrontato il tema della violenza di genere questa volta, con dati puntuali e considerazioni professionali ma anche sociologiche e umane, il colloquio ha riguardato i legami tra l’immigrazione clandestina e la criminalità a Vicenza.

Se la prevalenza di fatti criminosi riguarda soprattutto immigrati clandestini del Nordafrica, dell’estremo oriente e dei paesi dell’ex Unione sovietica, ci dice e documenta il questore, l’impegno delle forze dell’ordine è costante per renderne minimo l’impatto in una città come Vicenza «tra le più vivibili d’ìItalia ma che anche per questo ha un’aspettativa di sicurezza maggiore».

Se l’intervista merita di essere vista per le informazioni e le considerazioni di Paolo Sartori, pacate ma “forti”, è trasparente alla fine anche la soddisfazione del questore che, dopo poco più di un anno e mezzo di “servizio” in città e nel Vicentino, non nasconde i miglioramenti, legati all’attività sua e di tutte le sue centinaia di collaboratori tra Vicenza e Bassano, non solo della sicurezza reale ma anche di quella “percepita”.

Da operatori dell’informazione non possiamo nascondere come sia spesso il sensazionalismo del media (la notizia cattiva fa molta più audience di quella buona) a nascondere la maggiore sicurezza reale di questo territorio ed esaltare l’insicurezza percepita che non solo danneggia lo stato d’animo dei cittadini ma danneggia l’immagine di un’area, anche in questo caso, di eccellenza e sminuisce il lavoro e l’impegno delle forze dell’ordine..

Una prova? In un servizio su una tv locale di martedì, 10 luglio, sera si parlava di decine di prostitute e di “addensarsi” di persone intorno a loro tanto da non sentirsi tranquilli neanche nel fare due passi nella zona a fronte dell’identificazione di 5 possibili clienti e di 11 prostitute  lungo viale S. Lazzaro, per altro in regola con le leggi tanto che, si leggeva nella la nota della Questura, «al termine dei controlli le giovani donne sono state invitate ad allontanarsi ed a rivolgersi alle Associazioni che si preoccupano di dare loro assistenza ed ausilio».

Buon lavoro, allora, Questore Sartori a lei, alle sue donne e ai suoi uomini per la sicurezza reale e grazie a lei e alle sue interviste che ci aiutano a raccontare la verità ai cittadini, da informare ma non da spaventare.


Qui tutte le interviste del mese al questore di Vicenza e provincia Paolo Sartori