Quota 100, Alessandra Moretti: “aggraverà la drammatica carenza di medici”

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Medici in Veneto e prescrizioni farmaceutiche
Medici in Veneto

“La carenza di personale è drammatica e con la pensione a quota 100 voluta dal governo Lega-Cinque Stelle è destinata ad aggravarsi, mentre il Piano sociosanitario approvato in Consiglio lo scorso dicembre non dà alcuna risposta all’emergenza. Prima i veneti, basta che non si ammalino”. È quanto afferma Alessandra Moretti, consigliera del Partito Democratico commentando le preoccupazioni delle Ulss per la mancanza non solo di specialisti, ma anche di medici di famiglia e pronto soccorso.

“In Veneto, secondo i dati comunicati dalla Regione al ministero della Salute, servirebbero, da subito, 1295 medici ospedalieri. Una situazione che riguarda l’intero territorio, da Belluno al Polesine, passando per Vicenza e Venezia. È una questione di priorità: il Governo preferisce stanziare nove miliardi per il reddito di cittadinanza, anziché uno per l’assunzione di camici bianchi e un altro per il rinnovo dei contratti, fermi ormai da dieci anni. A ciò si aggiunge ‘Quota 100’, che rischia di avere effetti devastanti per l’intero sistema: si stima un calo di 300mila unità ogni anno, in Veneto il 7% in meno di personale.

Ma anche la Regione ha precise responsabilità: carichi di lavoro sempre più pesanti e verticismo hanno provocato una crescente fuga verso il privato. Pensare che sia sufficiente assumere neolaureati da specializzare poi direttamente in corsia è una favola. Così come è singolare la proposta di Zaia di allungare l’età pensionabile dei medici: gliel’ha detto a Salvini e Di Maio”?