Di fronte a problemi complessi e seri che la nostra società civile sta attraversando, non vedo la necessità di impostare – lancia in resta – pesanti interrogazioni comunali su un problema – di cui sopra – tutto sommato marginale. Purtroppo è diventata norma da parte di molti politici mantenere viva nell’opinione pubblica la propria visibilità ed immagine sui media. L’intervento del consigliere Colombara lo trovo, nella sostanza, alquanto lacunoso.
Spreco di danaro pubblico. Ritornando allo scritto – alquanto inelegante – del consigliere comunale Colombara nel quale parla di “rifusione delle spese da parte del signor Sindaco”, sarebbe interessante, per esempio, sapere da lui chi paga le spese di quelle piante destinate ad essere piantumate nel futuro “parco della pace” ospitate in serre in un vivaio di Montecchio Precalcino già dal 2018, come si evince da un articolo giornalistico del 10 settembre 2018*. In codesto caso il consigliere Colombara faceva parte della maggioranza di governo della città di Vicenza.
*
L’operazione risale a luglio dello scorso anno ed è stata annunciata dalla precedente amministrazione nell’ambito di un accordo con “Veneto Agricoltura – agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario” fondamentale per la “popolazione” del lato est dell’ex aeroporto. «Fornirà materiale vivaistico e sementi autoctoni per il nuovo allestimento – aveva spiegato l’assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Marco Dalla Pozza – e tutto ciò che verrà piantumato sarà certificato per la rintracciabilità, evitando così l’innesco di fenomeni di inquinamento genetico».