Radio Campus. Una realtà che viaggia in FM

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Radio Campus
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Lo scorso 13 febbraio si è celebrata la Giornata Mondiale della Radio. La scelta della data non è affatto casuale. È il giorno in cui – nel 1946 – fu fondata la Radio delle Nazioni Unite. La Giornata è stata celebrata per la prima volta nel 2012, a seguito della Conferenza Generale dell’UNESCO che ne aveva riconosciuto l’importanza, e l’anno successivo è stata istituita dalle Nazioni Unite come Giornata Mondiale.

Il tema di quest’anno è “Dialogo, Tolleranza e Pace” quello dello scorso anno fu “Radio e sport”, tema scelto in vista degli importantissimi eventi sportivi che si svolsero nel 2018. A testimoniare quindi ancora una volta con gli esempi degli ultimi due temi scelti e proposti dall’Unesco, l’attualità del mezzo radiofonico.

Questa giornata è molto importante perché riconosce la radio come fondamentale mezzo di comunicazione, sostiene la collaborazione internazionale tra le stazioni emittenti e incoraggia la creazione di reti e comunità per promuovere l’accesso all’informazione, la libertà di espressione e l’uguaglianza di genere sulle onde radio; inoltre evidenzia il contributo della radio al dibattito democratico attraverso l’informazione, l’intrattenimento e l’interazione con gli ascoltatori.

La radio è uno strumento facile, intuitivo e sempre presente nelle nostre vite. Non deve però essere improvvisata. Per fare radio, bisogna saper fare radio. E per quanto quest’ultima affermazione possa lasciarlo intendere, vi confermiamo che non è così banale.

C’è un’università a Roma che insegna ai suoi studenti a farlo. E a farlo bene, è l’Ateneo Niccolò Cusano che possiede una delle pochissime poche radio universitarie italiane a trasmettere in FM, in onda a Roma e nel Lazio sugli 89.100, ascoltabile in streaming o tramite app. Si chiama Radio Cusano Campus ed è una radio che parla di cultura. In essa si svolge anche il progetto alternanza scuola lavoro proprio a testimoniare il valore dell’inserimento ed ha vinto numerosi premi come ad esempio il premio cuffie d’oro Grow UP.

Interviste, montaggio radiofonico, linguaggio SEO e lettura critica dei quotidiani sono solo alcune delle attività nelle quali i giovani dovranno confrontarsi, dietro la guida del professore di Storia contemporanea della Cusano, Silvio Berardi. “Crediamo che come Università, e Università innovativa dal punto di vista del lavoro sulla comunicazione, abbiamo tanto da offrire a questi ragazzi – ha dichiarato a Diregiovani Gianluca Fabi, responsabile della Comunicazione della Cusano ai microfoni dell’agenzia DIRE – Ci siamo messi in ballo, e devo dire che i risultati sono stati eccezionali perché abbiamo ricevuto praticamente da tutte le scuole di Roma richieste a partecipare al nostro progetto di alternanza scuola-lavoro”.

Per questo progetto formativo l’Ateneo ha stabilito 40 ore settimanali (200 ore per i licei e 400 ore per gli istituti tecnici e professionali), successivamente alle quali i ragazzi riceveranno un attestato nominativo che potranno convertire in crediti scolastici o universitari. Al progetto di alternanza scuola-lavoro ospitato da Radio Cusano Campus possono partecipare tutti i tipi di scuole, e sarà affiancato il prossimo anno scolastico da altri progetti ancora in evoluzione che saranno concretizzati in collaborazione con la Fondazione Niccolò Cusano. Uno di questi riguarderà la biblioteca dell’Ateneo.

La Niccolò Cusano rappresenta una felice anomalia nel panorama accademico italiano. Si tratta di una realtà che può contare una radio e una propria casa editrice. Sono strumenti giusti e fondamentali per accogliere i millennials e i nativi digitali. Lo ammette anche il rettore Fabio Fortuna: Il successo del “sistema Unicusano” si basa sulla ricerca d’eccellenza unita ad elementi d’indiscussa unicità. In questo contesto di ampia e proficua diversificazione, si collocano queste iniziative tra cui spicca Radio Cusano Campus, emittente che, trasmettendo in FM, è ormai da tempo una realtà affermata e notevolmente apprezzata.