Radio Rucco abortisce e news vanno a tutti ma “colpa” è delle minoranze e di chi ha criticato. Incluso l’Ordine dei giornalisti?

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Abortisce Radio Rucco, la neo Radio Balilla
Abortisce Radio Rucco, la neo Radio Balilla

Vorremmo commentare ma nell’immediato lo facciamo solo col titolo e con l’immagine per privilegiare la notizia su “Radio Rucco” che arriva dal collega Martino Montagna, Portavoce del sindaco, e che pubblichiamo subito ed integralmente per essere “consoni” sì, ma solo alla libera informazione.

Notiziario radiofonico: operazione fraintesa che, in realtà, mirava ad aumentare la comunicazione di servizio ai cittadini valorizzando la professionalità dell’ufficio stampa.
Il clamore della vicenda ha scoraggiato le adesioni ma la radio rimane un canale da sviluppare.

In relazione alla vicenda dell’avviso ad emittenti radiofoniche per la messa in onda di notiziari prodotti dall’ufficio stampa del Comune di Vicenza, a fronte dei fraintendimenti e delle strumentalizzazioni registrate nei giorni scorsi l’amministrazione comunale precisa che il suo intento era quello di allargare l’offerta di comunicazione istituzionale con un prodotto specifico destinato alle radio, in aggiunta a quanto già proposto quotidianamente alle testate televisive, online e alla carta stampata.
Si voleva, in tal modo, sviluppare ulteriormente la comunicazione a favore dei cittadini, anche perché la gran parte dei comunicati prodotti giornalmente dall’ufficio stampa riguarda proprio notizie di servizio, tra cui aperture e chiusure di cantieri, date e luoghi di eventi, manifestazioni e concerti, resoconti delle attività di polizia locale…
Quel che è certo è che non si intendeva in alcun modo svilire la figura del giornalista, di cui si riconosce la terzietà rispetto all’attività comunale promossa a norma di legge dall’ufficio stampa, dove peraltro operano con dedizione e serietà giornaliste professioniste e pubbliciste il cui lavoro sarebbe stato ulteriormente valorizzato.
Il clamore suscitato da alcune reazioni (in particolare quelle dei consiglieri comunali di minoranza che, come sempre, hanno strumentalizzato la vicenda) ha, evidentemente, scoraggiato l’adesione all’avviso pubblico.
L’idea di ampliare il servizio di comunicazione con materiale audio utilizzabile dalle testate radiofoniche che volessero accerdervi rimane, comunque, un obiettivo da perseguire.

Martino Montagna
Portavoce del sindaco