Ennesimo colpo di scena in una gestione vergognosa della città. Dopo un solo anno e mezzo di amministrazione è stato fatto fuori il terzo assessore. Il finto civico Rucco ha fatto fuori chi lo aveva sostenuto dal principio, come Zoppello e Cicero, piegandosi alle vergognose, e sottolineo vergognose, logiche del ricatto politico di Berlato.
Fuori un civico, dentro l’ex coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, mai eletto dai cittadini. Rucco ha dimostrato alla città ed ai vicentini debolezza, mancanza di leadership, un totale disinteresse del bene di Vicenza e un sentimento profondo invece per la poltrona e per la sua “carriera” politica. Logiche che non hanno nulla a che fare con la meritocrazia e che sono orientate solo al “potere”.
Cosa faranno i colleghi consiglieri davanti a questo piegarsi da parte del Sindaco al ricatto politico di Berlato? Rucco dimostra così tutta la sua incapacità e tutta la sua mancanza di rispetto nei confronti di chi ha lavorato per eleggerlo. La città è schiava delle vergognose logiche di partito.
Una situazione così, non si era mai vista prima
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