“L’atto vandalico nei confronti di Arpav è inquietante, sa di ‘avvertimento’, visto che i mezzi presi di mira sono esclusivamente quelli dedicati ai controlli, i veicoli vicini non sono stati toccati, e non è stato rubato niente, nonostante all’interno fosse presente apparecchiatura costosa. È un danno, non solo economico, per tutta la comunità considerate le importanti attività a tutela dell’ambiente. Attività che evidentemente qualcuno mal sopporta. Bene hanno fatto i vertici dell’Agenzia a sporgere denuncia anche per interruzione di pubblico servizio”. Così il consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni, presidente della Commissione Legalità e consigliere regionale del Partito Democratico, insieme al collega consigliere regionale e capogruppo dem Giacomo Possamai, commentano in una nota il doppio raid vandalico ai danni della sede vicentina di Arpav, il primo avvenuto nel fine settimana e il secondo nella notte tra martedì e mercoledì, con un totale di cinque furgoni usati per i controlli ambientali, tra l’altro parcheggiati distanti l’uno dall’altro, messi fuori uso. Il sospetto dei due esponenti dem, uno trevigiano e uno vicentino, è che si sia trattato di un avvertimento contro l’agenzia di controllo ambiente e territorio. Gesto inquietante dati i vari episodi ormai certificati anche dalle procure di infiiltrazioni mafiose al Nord soprattutto per quanto riguarda la gestione e lo smaltimento dei rifiuti.
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