A cosa serve la realtà virtuale?

326
Realtà virtuale
Realtà virtuale

Se è vero che abbiamo imparato che i nostri sensi sono 5 (vista, udito, olfatto, tatto, gusto), è anche vero che fino ad ora quasi tutto ciò che sappiamo della nostra realtà deriva dalla nostra esperienza reale. Tuttavia negli ultimi anni lo sviluppo della tecnologia è una realtà che ha subìto un’innovazione inedita nella storia. Ed ecco che un’enorme parte delle azioni che siamo abituati a svolgere dal vivo si spostano in rete ed in generale nel mondo virtuale. Ma quali sono le attività che, nate offline, ormai si sono spostate sempre più spesso nel mondo digitale? Vediamole insieme.

Giochi

Possono essere i videogiochi sparatutto in cui durante la sessione si comunica con gli altri giocatori che sono connessi nello stesso momento, possono essere delle esperienze che richiedono occhiali 3D e cuffie con microfono annesse, oppure possono essere i giochi del casino che passano online e permettono di giocare nel mondo digitale (ma di vincere soldi reali). In tutti i casi il mondo del gioco si è spostato massicciamente in rete, semplificando l’accesso anche agli utenti provenienti da realtà più piccole.

Formazione

Le nuove tecnologie, grazie all’ampia fruibilità, al facile utilizzo, ed alla possibilità di diffusione su larga scala, permettono di offrire delle utili soluzioni di addestramento e formazione professionale, aziendale e scolastica. Possiamo pensare per esempio alle numerose università online che sono nate negli ultimi anni, ma anche per esempio ai corsi sulla sicurezza sul lavoro o ancora i corsi anti incendio. Nella formazione virtuale sono comprese anche forme di allestimento, installazioni ed aule immersive, enormemente all’avanguardia rispetto alle aule scolastiche a cui siamo stati abituati nel corso dei decenni precedenti. In alcuni casi, grazie all’impiego di strumenti come modelli 3D digitalizzati, è anche possibile offrire una formazione tecnica di altissimo livello, come ad esempio quella per aerei militarizzati.

Turismo 

Anche il campo del turismo, per molteplici ragioni, ha subìto un grande sviluppo online. Non si parla solo di prenotare biglietti aerei, stanze d’hotel, AirBnb o anche delle vere e proprie esperienze grazie alla rete. Ma si parla anche di varie opzioni che, oltre ad essere prenotate, possono essere effettuate interamente online. Infatti  diverse applicazioni hanno sviluppato delle visite immersive digitali attraverso i territori dell’Italia e dell’estero. In questo modo l’utente ha la possibilità di visitare virtualmente i territori, ma non solo: ha anche diversi optional, come ad esempio quello di vedere come era quel dato territorio nel passato, o di scoprire curiosità legate alla regione ad ancora i film e libri in cui sono menzionate le zone in questione.

Second Life contro Metaverso

Alcuni di noi ricorderanno Second Life, un mondo in cui era possibile creare dei personaggi (detti “Avatar”) che vivevano in tutto e per tutto una “Seconda vita”. Erede di The Sims, questa applicazione è stata responsabile della fine di non pochi matrimoni. Ultimamente invece il trend di cui sentiamo parlare è il Metaverso, concetto cyberpunk nato negli anni 90 ma riportato alla ribalta dopo l’adozione da parte del creatore di Facebook e proprietario di Instagram e Whatsapp, Mark Zuckerberg. Il metaverso condivide il concetto degli avatar con Second Life e con molte altre piattaforme virtuali degli scorsi decenni, ma include degli strumenti molto più avanzati e realistici. È infatti possibile incontrare altri utenti, creare oggetti o proprietà virtuali, andare a concerti o a teatro, viaggiare e molto altro.

Come avete visto le applicazioni per una realtà virtuale sono numerosissime, e sono sempre in corso di sviluppo. Alcuni temono che il mondo reale vada in questo modo ad essere sempre più messo da parte, in favore del digitale. Che dire al riguardo? Solo il tempo saprà rispondere.