Trecento borracce, personalizzabili con nome e classe, a tutti gli alunni delle scuole dell’infanzia e primarie che usufruiscono delle mense scolastiche “per una Recoaro Terme sempre più plastic free”. È questa l’iniziativa voluta dal Comune, in collaborazione con Viacqua, che consentirà di risparmiare fino a 18.000 bottigliette in plastica nel corso dell’anno scolastico. Le normative anti contagio hanno infatti vietato l’uso delle caraffe in mensa, ma ciò comportava un utilizzo settimanale di oltre 700 bottigliette d’acqua in PET.
Le borracce consegnate agli Istituti questa mattina, alla presenza della Giunta e della consigliera di Viacqua Elena Bronca, potranno essere utilizzate esclusivamente per contenere acqua di rubinetto o minerale naturale.
Secondo le stime già in possesso del comune per il monitoraggio del Paesc, il Piano d’azione per l’energia sostenibile ed il clima, questa operazione porterà a non emettere ogni anno una tonnellata di anidride carbonica nell’aria. Per ogni chilo di plastica utilizzato, infatti, sono 6 i chili di CO2 emessi solo per produrle. E poiché ogni anno nelle mense scolastiche si utilizzano 18.000 bottigliette, pari a 180 chili di plastica (ogni bottiglietta da mezzo litro pesa 0,010 kg), diventano appunto 1.080 i kg in meno di CO2 immessi nell’atmosfera. A questi si aggiungono anche i minori costi per il trasporto, lo smaltimento e il riciclo delle bottigliette stesse.
“Recoaro ha aderito negli scorsi anni al PAESC di valle – ha spiegato l’Assessore all’Ambiente, Giovanni Ceola – impegnandosi fattivamente alla riduzione delle emissioni di CO2 di almeno il 40% entro il 2030. Accanto all’impegno a ridurre i rifiuti in plastica c’è quello ancora più importante rivolto alla tutela dell’acqua. Questa risorsa fondamentale è fonte di vita ma anche di preoccupazione per un territorio, come il nostro, a forte rischio idrogeologico. Per questo le sinergie che dobbiamo mettere in piedi tra enti, gestori, ma anche privati risultano prioritarie per un vero sistema di messa in sicurezza delle zone montane”.
“L’area montana a ridosso delle Piccole Dolomiti è una risorsa molto importante per l’approvvigionamento idrico degli acquedotti dell’Alto Vicentino – spiega il Presidente di Viacqua, Giuseppe Castaman – perciò serve coesione nello sforzo per preservarla. L’impegno costante nella protezione e tutela delle fonti è per noi vitale, al fine di salvaguardare un’acqua di assoluta qualità che sgorga lontano da potenziali fonti di inquinamento che, invece, hanno già messo a dura prova negli scorsi anni anche alcune aree del vicentino”. Con le borracce consegnate a Recoaro Terme sono oltre 17.000 quelle consegnate da Viacqua per sostenere comuni e scuole nella riduzione dei rifiuti in plastica.