Recovery Fund, BEI: puntare su infrastrutture, digitale, ambiente e PMI

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“Identifichiamo quattro settori prioritari per l’utilizzo delle risorse del Recovery fund: infrastrutture, con grandi programmi di manutenzione; la digitalizzazione; ambiente, mitigazione del rischio idrogeologico, rafforzamento degli invasi e del sistema dell’acqua, consolidamento degli argini e riforestazione; piccole e medie imprese”.

A dirlo è stato il vicepresidente della Banca europea per gli investimenti (Bei), Dario Scannapieco, in audizione nelle commissioni Bilancio e Politiche Ue della Camera e del Senato sull’individuazione delle priorità nell’utilizzo del Recovery Fund.

“Occorre utilizzare meglio i fondi europei, rafforzare la Pa e snellire le procedure, promuovere il capitale di rischio, puntare sull’ambiente e favorire la knowledge economy. Il recovery è una opportunità unica per sostenere la crescita. Dobbiamo agire sul denominatore, non possiamo più permetterci di crescere al massimo del 2%, che oggi ci appare un sogno”.

A dirlo è stato il vicepresidente della Banca europea per gli investimenti (Bei), Dario Scannapieco, in audizione nelle commissioni Bilancio e Politiche Ue della Camera e del Senato sull’individuazione delle priorità nell’utilizzo del Recovery Fund.