Recovery Plan, Veneto Serenissimo Governo: “veneti ritirino tutti i soldi in banca e si dichiarino indipendenti”

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Veneto Serenissimo Governo
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Anche i venetisti di “Veneto Serenissimo Governo” commentano il Recovery Plan presentato nei giorni scorsi dal premier italiano Mario Draghi e che, come ha ammesso il senatore Renzi, è stato il motivo per cui è caduto il Conte II. Si tratta, detto in parole povere, di un una serie di strategie per spendere i soldi che l’Europa ha erogato per far fronte alla crisi sanitaria ed economica del Covdi. Veneto Serenissimo Governo, come si evince dalla nota che pubblichiamo di seguito, è molto negativo e pessimista a tal proposito.

“Il parlamento, su indicazione dell’Europa, e con il consenso di tutto il governo Draghi ha deciso di utilizzare il “Recovery Fund” (prestito che l’italia dovrà restituire secondo procedure e tempi imposti dalla UE). Questo prestito capestro europeo è progettato nel tentativo di scardinare tutto il sistema industriale, agricolo e turistico su cui si reggeva l’economia italiana. Il piano è investire nel meridione su un’economia di sussistenza, per placare e ricattare le popolazioni del Sud dell’Italia; nel contempo nel Nord distruggere tutta la classe intermedia, legata al proprio territorio e alla propria storia. Ciò comporterà che almeno il 70% delle partite IVA non riaprirà, e saranno costrette a svendere il loro lavoro e attività, probabilmente a personale cinese, finanziato direttamente o indirettamente dalla Repubblica Popolare Cinese. Il sistema industriale del Nord sarà velocemente assorbito da gruppi monopolistici del nord Europa, trasformando il nostro territorio in prestatori di manodopera”.

I venetisti propongono quindi che “un atto di concreta ribellione dei Veneti nel proclamare Liberi Territori Veneti tutte le terre che gestite o che avete in proprietà, come già fecero indomiti patrioti a Longarone nel 2008. Costruite comitati di coordinamento tra i Liberi Territori per azioni comuni, atte a raggiungere l’obiettivo: l’indipendenza del nostro amato Veneto. In questi territori il Popolo Veneto, che ne è proprietario, potrà muoversi liberamente senza coprifuochi, senza impedimenti, senza visti. I Liberi Territori Veneti dovranno essere un’avanguardia dell’idea di libertà che ha retto e attraversato la Veneta Serenissima Repubblica nella sua millenaria storia. Con i Liberi Territori Veneti torneremo a riappropriarci della felicità e a desiderare un futuro degno di essere vissuto. Invitiamo tutti i Veneti che amano la propria terra a compiere un gesto rivoluzionario: ritirare tutti i propri risparmi dalle banche e con questi acquistare terre, campi, boschi, case proclamandoli così “Liberi Territori Veneti”. Noi come Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, siamo pronti a coordinare la gestione politica di queste terre, quali fiamma di libertà e fulcro della rinata Repubblica Veneta. La parola d’ordine deve essere: “prendere tutto e dare niente fino all’indipendenza”. Vivere liberi e in libertà già da oggi: questa è la strada che noi indichiamo per raggiungere la nostra autodeterminazione di popolo – conclude la nota -formato da donne e uomini liberi”.