Cosa è successo: Il 13 aprile, il ministero dell’Economia e delle Finanze ha rilasciato le sue elaborazioni sui redditi dichiarati dagli italiani nel 2020, anno più duro della pandemia e del lockdown dovuto al Coronavirus.
Perché è importante: Secondo gli ultimi rilevamenti del ministero dell’Economia e delle Finanze, il reddito complessivo dichiarato in Italia nel 2020 è stato di 865,1 miliardi di euro, 19,4 in meno dell’anno precedente. La media si traduce in 21,570 euro pro capite, in calo di poco più dell’1% rispetto all’anno precedente.
Dall’analisi condotta a partire dalle dichiarazioni dei redditi ricevute emergono due tendenze purtroppo già note da diversi anni, ovvero la forte spaccatura tra Nord e Sud e le disuguaglianze sociali.
Dal rapporto si evince infatti che la regione con reddito medio più elevato è la Lombardia (25.330 euro), seguita poi dalla Provincia di Bolzano (24.770 euro). In fondo alla graduatoria si trova la Calabria, regione dal reddito medio più basso, pari a 15.630 euro.
Per quanto riguarda invece la distribuzione del reddito totale, solo il 4% dei contribuenti italiani dichiara di guadagnare una cifra superiore ai 70mila euro l’anno. Il 70% dei contribuenti, invece, si concentra nella fascia medio-bassa che va dai 15 ai 70mila euro annuali. La porzione rimanente, ovvero il 26% circa, percepisce un reddito più basso di 15mila euro l’anno.
Un altro dato interessante è il reddito medio più elevato, quello derivato da lavoro autonomo (52.980 euro), più del doppio rispetto a quello dichiarato in media dai dipendenti (20.720 euro). A suscitare molti dubbi, soprattutto in un Paese dove l’evasione fiscale ammonta a circa 80 miliardi di euro l’anno (dato del 2019) è che in media gli imprenditori – titolari di ditte individuali e non chi esercita la professione in forma societaria – dichiarano meno degli impiegati: 19.900 euro. Tra i pochi dati in crescita, va segnalato il +2% per il reddito dei pensionati, che arrivano a una media di 18.650 euro.
La nostra visione: I dati sul 2020 dedotti dal ministero dell’Economia attraverso le dichiarazioni dei redditi restituiscono la previsione che la pandemia da Coronavirus avrebbe colpito il reddito degli italiani, causando flessioni in tutti i settori produttivi, praticamente senza distinzioni evidenti. Quello che anche una pandemia non sembra aver scalfito è il tasso di evasione fiscale del Paese, che resta tra i più alti di tutta l’Unione europea.
Fonte The Vision