Reddito di Cittadinanza nel Veneziano, Guardia di finanza scova 103 furbetti

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103 persone percepivano illecitamente il Reddito di Cittadinanza nel Veneziano, nei paesi di Chioggia, Campolongo Maggiore, Campagna Lupia, Cavarzere e Cona. Scoperti dalla Guardia di Finanza di Chioggia, che ha accertato le loro posizioni irregolari a seguito di controlli sulle indebite percezioni delle misure a sostegno al reddito.

Complessivamente, le fiamme gialle hanno controllato oltre 3.000 soggetti beneficiari del Reddito di Cittadinanza nel Veneziano riscontrando le presunte violazioni, emerse sulla scorta di un’attività di analisi ad ampio spettro effettuata in sinergia e collaborazione con l’Inps.

È di circa 1 milione di euro (928.000 euro) l’ammontare delle somme non dovute ottenute illecitamente dagli indagati.

“In particolare – spiega la Guardia di Finanza -, 11 soggetti avrebbero omesso di comunicare all’Inps informazioni relative alla propria posizione lavorativa, dichiarando di non avere alcuna occupazione pur essendo titolari di Partita Iva.

Per altri 91 soggetti, che hanno ottenuto un contributo complessivo di oltre 780.000 euro è stato rilevato che, al momento della presentazione delle domande, avrebbero omesso di indicare la propria posizione di lavoratore dipendente in vari settori, quali la ristorazione, la cinematografia, il trasporto merci e il settore turistico ovvero di aver intrapreso un’attività lavorativa subito dopo la presentazione delle domande di accesso al sussidio.

Un soggetto, poi, avrebbe omesso la comunicazione di variazione del proprio patrimonio a seguito della vincita al gioco“.

Tutti i responsabili sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Venezia per presunta violazione all’art.7 del Decreto Legge n.4 del 2019, istitutivo del “Reddito di Cittadinanza”.

I risultati delle indagini sono stati, inoltre, immediatamente comunicati all’Inps per le successive attività di revoca e recupero del contributo erogato.