Arrivano altre risposte “venete” al nostro “appello” a parlare della chiamata del “popolo” alle urne referendarie per il 29 marzo per confermare o meno il taglio dei parlamentari dopo che la richiesta, firmata da 71 senatori e depositata il 10 gennaio 2020, è stata dichiarata dalla Cassazione conforme all’articolo 138 della Costituzione: “Referendum sul taglio dei parlamentari il 29 marzo ma se ne parla poco: VicenzaPiu.com pronto a raccogliere le varie posizioni“.
Ecco quella di Silvia Covolo, deputato della Lega
Buongiorno Direttore. Io sono per il Si, avendo votato favorevolmente anche la riforma costituzionale. Penso che sia corretto dare ai cittadini col referendum la possibilità di esprimersi su un tema che riguarda direttamente la scelta dei loro rappresentanti istituzionali. Numeri più ristretti non implicano necessariamente minore capacità di incidere sulle decisioni. Penso che la governabilità possa essere garantita solo da esecutivi stabili, con una maggioranza forte, in grado di sostenerli. Questo è qullo che manca attualmente, e non per una questione numerica ma in conseguenza della frammentazione dei risultati elettorali del 2018, ora non più replicabili con un Movimento 5 Stelle in caduta libera.
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