Regionali, Berlato… Forte della cultura rurale: “risultato sarà eclatante”. E si toglie ‘sassolino’ su Giovine: “figlio di finanziere reo confesso”

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L’eurodeputato Sergio Berlato ha dato l’ultima spinta propulsiva a Vincenzo Forte candidato a Vicenza per Fratelli d’Italia alle elezioni regionali in Veneto di domenica prossima. Con loro sono arrivati in centro a Vicenza Massimiliano Filippi, segretario generale di Federfauna e Massimo Zaratin rappresentante nazionale dell’Associazione per la promozione e la difesa della cultura rurale.

A pochi passi di distanza, in un altro luogo del centro, l’altra conferenza stampa dei “compagni” di partito Elena Donazzan e Silvio Giovine in quasi contemporanea forse per rispondere alla sovrapposizione inversa del 16 settembre quando l’arrivo di La Russa per Forte spiazzò D’Urso per Donazzan… Giovine.

Dopo gli attacchi personali ricevuti da Forte, in quanto genero di Berlato e romano di origine, il leader veneto di FdI si è tolto un “sassolino” affermando: “sempre meglio che avere in squadra figli di finanzieri corrotti e rei confessi”. Il riferimento è proprio a Giovine che corre anch’esso per la Regione in ticket con Donazzan.

Ma Berlato è fiducioso del consenso conquistato sul territorio, lui che ha raccontato (sempre nel video sopra) come vada ancora di notte ad attaccarsi i manifesti elettorali, a differenza di altri candidati che spendono montagne di soldi per la campagna elettorale.

Per un risultato che anche in termini di preferenze “sarà eclatante“, afferma in conclusione.

Filippi, Forte, Berlato, Zaratin