Valentina Dovigo per lanciare la sua candidatura a consigliere regionale ha scelto il parco Fornaci, dove nel 1976 ha iniziato la sua esperienza con i movimenti civici a Vicenza e proprio con il comitato Fornaci. Poi dal 1995 l’esperienza politica più concreta per la quale è stata a lungo consigliere comunale prima dei Democratici di Sinistra, poi con una lista civica di sinistra all’opposizione della giunta di Achille Variati.
Ora il grande passo verso Venezia con la civica il Veneto che Vogliamo a sostegno del candidato presidente del centrosinistra Arturo Lorenzoni; una sfida difficile come ammette lei stessa, ma supportata da 150 firmatari di un appello per la sua candidatura: a sostenerla in primis Mariangela Santini e Leonardo Nicolai di Coalizione Civica, Bruno Cazzola di Legambiente e Nora Rodriguez di Arciragazzi.
Ambientalismo, pacifismo, lotta alle disugaglianze sociali, associazionismo femminista e donne in politica i temi al centro dell’impegno di Dovigo (nel video sopra la sua presentazione con… inconveniente ambientale, mentre nella seconda parte qui sotto su disuguaglianze e donne in politica).
Ma Dovigo parla anche di un’altra donna candidata, l’ex Partito Democratico Daniela Sbrollini candidata per l’Italia Viva di Matteo Renzi e della sua decisione di non sostenere Lorenzoni: “una scelta che non riesco a condividere, ma penso che toglierà voti al centrodestra”.
E infine su Zaia fa notare: “per il suo strapotere mediatico, serve un cambiamento non solo politico, ma anche culturale”.
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