Regionali, Veneto che vogliamo: “no al voto disgiunto”

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“Il Veneto che Vogliamo ha creduto fin dall’inizio nella candidatura di Arturo Lorenzoni Presidente. La richiesta che abbiamo raccolto in questi mesi è di costruire un progetto di lungo periodo, con una guida chiara e una squadra competente. Un progetto capace di portare il Veneto nella direzione opposta rispetto a quella intrapresa negli ultimi 20 anni dalla Lega”. Lo afferma in un comunicato la lista VcV che sostiene la candidatura dell’ex vicesindaco di Padova, assieme alle altre liste: PD, Sanca Veneta, Europa Verde, Volt+Europa, prendendo una posizione ufficiale sui casi di appello al voto disgiunto di alcuni esponenti del PD e di Rubinato per le autonomie.

“Per questo votare il Veneto che Vogliamo è votare Arturo Lorenzoni. Perché ci siamo spesi fin dal principio per avere una figura capace di guidare una squadra, che ha voglia di lavorare insieme, senza personalismi, per un impegno comune – prosegue la nota -. Gli ultimi giorni di una lunga e strana campagna elettorale sono sempre difficili, ancor di più quando chi è alla guida di un progetto nuovo e ambizioso è costretto ad affrontare, contemporaneamente, anche le fatiche legate ad un tampone positivo. Ma la direzione è chiara: creare un progetto concreto e alternativo alle destre, alternativo a chi ha mal governato la nostra Regione negli ultimi 20 anni”.

“Per questo come candidati e candidate de Il Veneto che Vogliamo ribadiamo: l’impegno, se eletti, a farci guidare dal programma costruito sapientemente dai gruppi di lavoro, da tante attivisti e attiviste che si sono spese in questi mesi, l’impegno a sostenere Arturo Lorenzoni, senza se e senza ma, perché costruire un’alternativa a questa regione passa anche da chi ne sarà alla guida nei prossimi 5 anni, l’impegno essere parte attiva di quel cambiamento che tutti noi vogliamo vedere, in alternativa a Zaia e alla sua giunta, motivo per cui ci stiamo spendendo come cittadini e cittadine – conclude la nota – nelle liste di Veneto che Vogliamo”.

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