Questa mattina nel suo ufficio a Palazzo Trissino il presidente del consiglio comunale Valerio Sorrentino ha commentato le modifiche al testo del regolamento consiliare approvate dal consiglio nelle sedute del 14 e 15 aprile. Il regolamento vigente è stato approvato nel 2013; l’ultima modifica risale a marzo 2014. Dopo quasi 10 ore di dibattito, su 60 emendamenti presentati, ne sono stati accolti 12 proposti dalla maggioranza e 10 dalla minoranza.
“Quello per la modifica del regolamento è stato un percorso intrapreso fin dall’inizio del mandato – spiega il presidente del consiglio comunale Valerio Sorrentino –. Sono soddisfatto dell’esito ottenuto: il regolamento votato è frutto di proposte emerse nelle sedute di consiglio e di varie commissioni consiliari. Sono stati due giorni intensi, una vera e propria “maratona consiliare” che ci ha consentito di accogliere molte proposte di modifica anche da parte della minoranza. Il nuovo testo faciliterà i lavori consiliari, snellendo vari passaggi e rispondendo, inoltre, a esigenze di adeguamento normativo. C’erano varie norme da adeguare alle previsioni dello statuto comunale e che sono state sostituite con altre, che possiamo trovare, tra l’altro, in moltissimi regolamenti di consiglio comunale”.
“Tra le modifiche votate – ha precisato Sorrentino – vi sono l’inserimento della previsione della possibilità di esporre cartelli in consiglio comunale, con un mero controllo preventivo del contenuto da parte del presidente del consiglio comunale e il numero legale ridotto in seconda convocazione, secondo quanto previsto da una norma di legge nazionale e come recepito già da molti altri consigli comunali. È stata istituita la commissione di controllo e garanzia, con un ruolo importante nel controllo su tutti gli atti dell’amministrazione, e con la presidenza assegnata all’opposizione. Sono stati modificati i tempi delle dichiarazioni di voto degli ordini del giorno e delle repliche alle domande di attualità. Inoltre, è stato inserito un nuovo regime per quanto riguarda le interrogazioni che garantisce finalmente una risposta certa e veloce alle stesse ed evita che restino inevase interrogazioni risalenti nel tempo. È stata introdotta la possibilità di ripetere il voto in caso di errore dichiarato immediatamente e di delegare, in commissione consiliare, un altro componente dello stesso gruppo in caso di impossibilità a partecipare. Ancora, è stata accolta la richiesta dei capigruppo di maggioranza di eliminare il raddoppio dei tempi in alcune sedute consiliari come previsto in precedenza. E molto altro. Abbiamo cercato di snellire il più possibile i lavori consiliari nell’interesse di tutti”.