Il brasiliano Neymar, icona mondiale del calcio, è entrato nella “scuderia” Otb del presidente (bianco) Rosso: ecco la notizia. Ma no, il nuovo direttore Magalini appena arrivato al LR Vicenza dopo il divorzio consensuale con Seeber non ha fatto aprire a getto i cordoni della borsa di Renzo Rosso perché la stella brasiliana arriva in casa Diesel solo, si fa per dire, come testimonial di Diesel fragrances, la divisione profumi del marchio di moda bassanese.
Il sodalizio capitanato da Andrea Rosso, direttore creativo delle licenze Diesel, ha previsto una partnership di co-creazione tra il brand e Neymar che, secondo quanto riporta il giornale finanziaro MF Fashion, oltre al ruolo di testimonial giocherà anche nel ruolo di collaboratore di Diesel con un coinvolgimento in tutti i processi di produzione del nuovo profumo, dalla creazione alla sua identità visiva, fino alla storia della campagna pubblicitaria che lancerà la fragranza.
«Volevo una fragranza che raccontasse la mia storia e che cosa significa per me il coraggio» ha dichiarato il calciatore che con circa 250 milioni di follower sui social network (114 milioni su Instagram, 59.8 milioni su Facebook e 43 milioni su Twitter) è una tra le celebrità più popolari del web, oltre che il giocatore più pagato della storia per un trasferimento con oltre 200 milioni di euro.
«Se c’è una persona che sa cosa serve per arrivare al successo, quella persona è Neymar» fanno sapere dal quartier generale di Breganze.
Neymar rappresenta una nuova linfa vitale per il brand la cui divisione americana ha appena visto l’approvazione del piano di riorganizzazione retail da parte del tribunale del Delaware. Il piano ha previsto la chiusura di cinque store in perdita e il risarcimento totale a beneficio dei creditori. I punti vendita saranno probabilmente trasferiti in location meno onerose.
Nel frattempo procede anche la riorganizzazione sportiva del Lanerossi Vicenza che Rosso vuole riportare in alto. E un giorno, sul finire della carriera, la collaborazione con Neymar potrebbe anche portarlo a indossare la maglia biancorossa.
Ma c’è bisogno, almeno, della serie A. E per arrivare a quella, prima, subito la B…
