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Nel 2024, la Rete delle Biblioteche Vicentine ha consolidato il suo ruolo centrale nella promozione culturale del territorio, registrando quasi 15.000 nuovi iscritti e un significativo aumento nell’utilizzo dei servizi digitali. Questi risultati sono stati presentati da Maria Cristina Franco, consigliere provinciale con delega alla Cultura, ed Eleonora Crosato, responsabile della Rete Biblioteche Vicentine.
La Rete, che comprende 107 biblioteche distribuite in 92 comuni della provincia di Vicenza, ha raggiunto un totale di 356.317 iscritti. Nel corso dell’anno, 87.850 utenti hanno effettuato almeno un prestito, per un totale di 1.894.303 prestiti, con una media di 21 libri per persona. Rispetto al 2023, si è registrato un incremento di 128.000 prestiti, pari al 7%.
I prestiti interbibliotecari hanno raggiunto le 474.476 unità, segnando un aumento del 10% rispetto all’anno precedente. Inoltre, i prestiti extrasistema sono passati da 3.750 a 3.713, con il 75% proveniente dalle province di Padova e Verona.
Il settore digitale ha mostrato una crescita notevole, con 463.262 libri prenotati tramite l’Opac, il catalogo informatizzato delle biblioteche. I prestiti di e-book sono aumentati dell’8,98%, gli audiolibri del 6,47% e le consultazioni dell’edicola digitale del 10,85%. Questa tendenza riflette l’adattamento delle biblioteche alle nuove esigenze dei lettori e l’adozione di tecnologie per rendere la cultura più accessibile.
La presenza online della Rete è cresciuta, con un aumento del 10,28% dei follower su Facebook, grazie a contenuti aggiornati e coinvolgenti, tra cui consigli di lettura e informazioni sulle iniziative delle biblioteche.
Le donne rappresentano il 74,32% dei lettori, con la fascia d’età 36-60 anni al primo posto (38,36%), seguita dagli over 60 (24,43%). Interessante è il sorpasso della fascia 7-14 anni (15,49%) su quella 19-35 anni (14,43%), risultato delle attività di promozione della lettura rivolte ai più giovani.
Tra i libri più letti nel 2024 spiccano “La portalettere” di Francesca Giannone, “L’educazione delle farfalle” di Donato Carrisi e “Un animale selvaggio” di Joël Dicker. “Cambiare l’acqua ai fiori” di Valérie Perrin, dopo tre anni in cima alle classifiche, si posiziona al nono posto, mantenendo comunque un’ampia popolarità.
Per quanto riguarda i periodici, “Topolino” si conferma il più richiesto, seguito da “Internazionale” e “Speak Up”, indicando un interesse costante per l’apprendimento della lingua inglese.
Maria Cristina Franco ha evidenziato come le biblioteche siano diventate centri vitali di cultura e socialità, offrendo non solo libri, ma anche laboratori, corsi e gruppi di lettura per tutte le età. Eleonora Crosato ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le biblioteche della Rete, che consente di ampliare l’offerta culturale e di servizi per l’intera comunità.
In conclusione, il 2024 ha rappresentato un anno di crescita e innovazione per la Rete delle Biblioteche Vicentine, che continua a evolversi per rispondere alle esigenze dei cittadini e promuovere la cultura in tutte le sue forme