L’assessore alle politiche sociali Matteo Tosetto è intervenuto lo scorso giovedì 15 aprile all’assemblea della Rete Elisan (European Local Inclusion and Social Action Administrative Board and General Assembly) a cui partecipano gli assessori alle politiche sociali dei Paesi europei.
La vicepresidenza di Elisan è affidata congiuntamente alla presidenza del consiglio regionale e all’assessore alla sanità e servizi sociali del Veneto (la presidenza alla città di Marsiglia).
Pertanto, in occasione dell’assemblea del 15 aprile, l’Unità Organizzativa Rapporti UE e Stato della Regione del Veneto, ha invitato l’assessore, nell’ambito della preziosa e costruttiva collaborazione in atto con il Comune di Vicenza e a seguito del suo intervento sull’implementazione degli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile dello scorso 18 marzo, a presentare la sua candidatura come membro del consiglio di amministrazione della Rete Elisan.
Durante l’assemblea, oltre alla presentazione delle candidature dei nuovi membri del consiglio di Amministrazione, tra cui quindi quella dell’assessore Tosetto, si è parlato di Covid-19 e dell’impatto importante su tutti i sistemi sanitari e sociali europei, dimostrando la loro fragilità. Inoltre la loro sostenibilità è stata messa in gioco e sotto forte pressione.
“Il bisogno di sostegno delle famiglie vicentine è ulteriormente cresciuto a seguito della nuova emergenza sanitaria – è quindi intervenuto in assemblea l’assessore Tosetto – . Una significativa percentuale di famiglie precedentemente sconosciute ai servizi sociali, a seguito della perdita o riduzione del reddito da lavoro, è in condizioni tali da non poter provvedere neanche ai bisogni essenziali. È necessario perciò che la comunità risponda in modo organizzato e collettivo, sia per non sprecare le risorse a disposizione, sia per garantire aiuti che preservino la dignità della persona e prevedano contestualmente un accompagnamento al recupero dell’autonomia. Ecco perché il Comune di Vicenza ha messo in campo una strategia che si articola in tre principali iniziative volte a stimolare la collaborazione tra enti e cittadini, che uniti in un patto di collaborazione sociale e civica con l’amministrazione, si attivino per sostenere le persone più fragili. Abbiamo creato un emporio solidale, attivato patti di comunità attraverso il progetto “Ripartiamo” e collaborazioni di vicinato attraverso un bando rivolto alle associazioni”.