Revocato decreto di sospensione della carcerazione, agenti della Polizia di Stato di Vicenza arrestano I. P., nato nel 1987 ad Arzignano (VI)

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Un arresto della Polizia di Stato di Vicenza
Un arresto della Polizia di Stato di Vicenza (foto di archivio)

Nella mattinata di ieri, gli agenti della Polizia di Stato di Vicenza hanno eseguito l’arresto di I. P., nato nel 1987 e originario di Arzignano (VI). L’arresto è stato effettuato in seguito a un provvedimento giudiziale di revoca di un Decreto di Sospensione della Carcerazione, emesso dal Tribunale di Vicenza. Questo provvedimento è stato necessario dopo che il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha negato l’ammissione di I. P. all’affidamento al servizio sociale.

I. P. era già sottoposto agli arresti domiciliari a Vicenza, a causa di un provvedimento cautelare dovuto alla sua implicazione in diversi reati. Questi reati includono furto in abitazione, furto, ricettazione e uso indebito di carta di pagamento. In particolare, a marzo del 2023, I. P. si era reso protagonista di un furto particolarmente grave, rubando un furgone Amazon carico di merce destinata alla consegna ai clienti. Nel tentativo di sfuggire alle forze dell’ordine, si era reso protagonista di una rocambolesca fuga tra le vie della città, cercando di eludere il controllo delle volanti della Questura di Vicenza.

Il furto del furgone e della merce ha rappresentato un episodio significativo, dimostrando la pericolosità e la determinazione di I. P. nel commettere atti illeciti. Le indagini e le operazioni della Polizia di Stato di Vicenza, sotto la direzione della Squadra Mobile, hanno quindi portato alla revoca della sospensione della carcerazione, evidenziando l’inefficacia delle misure alternative come gli arresti domiciliari nel caso specifico.

Con l’arresto di ieri, la Polizia di Stato di Vicenza ha dato un segnale importante riguardo all’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro la criminalità e alla tutela della sicurezza dei cittadini. L’operazione si inserisce in un contesto più ampio di controllo e repressione dei reati, rafforzando la fiducia della comunità nell’operato della giustizia e delle forze di polizia.

L’arresto di I. P. rappresenta dunque un passo significativo verso il ripristino della legalità e la garanzia che chi commette reati gravi e recidivi come quelli attribuiti a I. P. venga adeguatamente punito, mantenendo alta la guardia contro il crimine e proteggendo la società civile.

* “Si rappresenta che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.


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