A Forte Marghera riapre il “Baia lounge bar”, che resterà aperto fino al 29 settembre. La notizia è stata data questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è svolta proprio al Forte alla quale hanno preso parte l’assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini, i consiglieri comunali Matteo Senno e Alessio Dei Rossi, il presidente e il direttore della Fondazione Forte Marghera, Stefano Mondini e Marco Mastroianni, e il direttore Comunicazione di Vela spa Fabrizio D’Oria.
Il punto di ristoro, inaugurato lo scorso anno e progettato dallo scenografo della Fenice Massimo Checchetto – ha spiegato D’Oria – è stato riallestito tenendo conto del calendario dei lavori di infrastrutturazione che stanno interessando il forte. La gestione è a cura della società Meeting & Dining del Casinò di Venezia. “La novità di quest’anno – ha aggiunto – è il prolungamento dell’orario di apertura: il lounge bar sarà infatti aperto fino all’una, dalle ore 16 dal martedì al venerdì, dalle 15 la domenica”. Il calendario degli eventi aggregativi che saranno organizzati in orario serale verrà man mano reso noto sui canali ufficiali del Comune di Venezia e di Vela.
“Il Forte – ha esordito Venturini – è un luogo magico, che sempre più sta diventando punto di riferimento per tutta l’area metropolitana. Penso alla ricca offerta culturale, resa possibile grazie alla preziosa collaborazione con la Biennale di Venezia e la Fondazione Musei civici, e recentemente ampliata con l’apertura della biblioteca e del Centro studi per la valorizzazione delle architetture militari e dei sistemi difensivi di Forte Marghera, ma anche alla bellezza della natura in cui è immerso e alle proposte di intrattenimento e divertimento, soprattutto per i giovani, di cui il lounge bar è un tassello importante”. L’assessore ha poi ricordato che, per i prossimi tre anni, l’intera area del forte sarà interessata da grandi lavori per la realizzazione dei sottoservizi e la ristrutturazione o il rifacimento di padiglioni attualmente in stato di degrado. “Un lungo percorso di rilancio – ha precisato – per il quale il Comune di Venezia negli ultimi anni ha stanziato ben 12 milioni per il forte in sé, 5 per completarne l’infrastrutturazione e 7 per restaurare le due casermette napoleoniche e il capannone scoperchiato, per valorizzare le grandi potenzialità ancora inespresse di quest’area e metterle al servizio dei cittadini”.
Sul grande apprezzamento del punto ristoro e in generale del forte da parte dei giovani si è concentrato l’intervento di Senno: “Qui ci si può divertire in modo sano. E’ bello vedere che le persone, giovani e meno giovani, si riappropriano degli spazi della città rendendoli anche più sicuri, perché dove c’è gente c’è sicurezza”.
“Coordinare i lavori – ha evidenziato Mondini – non è semplice, perché volevamo comunque che il forte, che registra 250mila accessi l’anno, rimanesse aperto e fruibile da tutti, ma finora ci siamo riusciti”. Una chiusura si renderà invece necessaria nel prossimo inverno per consentire i lavori di rifacimento del ponte d’ingresso. Una volta completati i lavori – ha infine precisato Mastroianni – si procederà a bandire le gare ad evidenza pubblica per l’assegnazione degli spazi restaurati.
Venezia, 13 luglio 2019