Il momento della riapertura anche serale degli esercizi pubblici si sta avvicinando: grazie al calo dei contagi registrato nelle ultime settimane, il progredire della campagna vaccinale e l’arrivo della bella stagione, le previsioni del Governo hanno fissato per il 26 aprile questo passo importantissimo per una delle categorie economiche più colpite dalla crisi.
La riapertura però sarà condizionata, almeno per il momento, all’utilizzo di spazi esterni.
E qui sorgono i primi problemi, perché se è vero che il comune ha alleggerito le procedure per accogliere le richieste di ampliamento all’esterno, è altrettanto vero che la maggior parte degli esercizi pubblici e delle attività economiche non ha le condizioni per poter installare plateatici e rischia, così, di dover restare ancora chiusa. Se infatti i locali del centro storico possono godere di ampi spazi pedonalizzati nelle proprie vicinanze, altrettanto non accade per la maggior parte degli esercizi che spesso sono prospicienti a strade aperte al traffico, occupate da lunghe file di posti auto e con marciapiedi spesso talmente stretti o mal messi da non poter consentire di essere occupati da sedie e tavolini.
La possibilità di utilizzare gli spazi esterni dovrebbe inoltre essere concessa a tutte le attività economiche e non solo agli esercizi pubblici, allo scopo di esporre all’esterno la propria merce sia per favorire tanto il cliente (che a oggi può entrare negli spazi chiusi sono in modo contingentato) quanto la promozione dell’attività commerciale.
Già l’anno scorso avevamo avanzato delle proposte, talmente ragionevoli da essere state accolte già in molti altri comuni, a cui però l’amministrazione era rimasta sorda.
A un anno di distanza, con molte attività ormai al tracollo, riteniamo che tali richieste non possano rimanere inascoltate. Non dobbiamo farci trovare nuovamente impreparati: dobbiamo offrire a tutti i commercianti e ristoratori pari opportunità di rilancio della propria attività, in qualunque parte della città essi siano localizzati.
Tutto ciò premesso il Consiglio comunale di Vicenza impegna l’amministrazione a:
- Consentire l’installazione di plateatici anche sul lato stradale opposto a quello dove si trova l’esercizio, purché la strada sia a senso unico o con limite di velocità fissato a 30 km/h.
- Estendere la pedonalizzazione, anche per fasce orarie, di strade aperte al traffico in prossimità di esercizi prospicienti che presentino richiesta di ampliamento esterno.
- Rivedere la viabilità nelle zone con la maggior densità di esercizi commerciali valutando l’introduzione, anche solo per il periodo primaverile/estivo, di sensi unici o di un limite di velocità di 30 km/h.
- Consentire l’installazione dei plateatici anche sugli stalli destinati al parcheggio delle auto, senza limitazioni.
- Rendere disponibili anche aree pubbliche non prospicienti agli esercizi, soprattutto piazze e parchi.
- Autorizzare la concessione del plateatico anche per attività diverse dalla somministrazione, ove richiesto, con le medesime modalità, condizioni e requisiti previsti per gli spazi di ristoro all’aperto.
- Semplificare le procedure per richieste di plateatico riguardanti non veri e propri “dehors” ma occupazioni con strutture esterne mobili quali ombrelloni, tavolini, pedane.
I consiglieri comunali
Cristiano Spiller, Cristina Balbi, Alessandro Marchetti, Isabella Sala, Otello Dalla Rosa, Gianni Rolando, Alessandra Marobin