Dopo 8 mesi di chiusura a causa delle restrizioni Covid e con ancora ombre sul proprio futuro, almeno per quanto riguarda la possibilità o meno di rimanere in quel luogo con quelle attività e in attesa del nuovo bando, il centro culturale Porto Burci può riaprire i propri spazi alla cittadinanza proponendo corsi, eventi e approfondimenti tornando ad essere punto di riferimento per l’ideazione e la realizzazione di progetti e azioni culturali. Tanti i giovani Under30 che hanno risposto alle call lanciate dalle associazioni di Porto Burci: 41 per la nuova edizione di SpazInsoliti e 63 per REACT!. Giovani che, con l’aiuto di youth worker formati ad hoc, svilupperanno idee, azioni ed eventi sui temi di arte e cultura, ambiente, diritti umani e questioni di genere .
Mentre si prepara a diventare “base operativa” di questi progetti, ripartono le serate all’insegna della musica al Circolo ARCI Cosmos, lasciando spazio a talenti musicali del territorio e dando modo a tutti e tutte di ritrovarsi in sicurezza. Sono Gli Stellari a calcare il palco per primi venerdì 11 giugno alle 21.00. Radicati nella tradizione afro americana, influenzati da un’infinità di stili quali il rock, il jazz, l’improvvisazione di stampo europeo e la musica elettronica, l’ensamble di fiati guidati dal ritmo percussivo della batteria propongono un sound brillante ed innovativo, in grado di accompagnare il pubblico in un viaggio sonoro indimenticabile. Il gruppo è composto da Sergio Gonzo (tromba), Luca Moresco (trombone), Edoardo Brunello (sax), Antonio Gallucci (sax e voce), Glauco Benedetti (sousaphone), Giovanni Zordan (basso), Giulio Faedo (batteria). Il weekend continua all’insegna della convivialità: “Chi vuol esser lieto sia” in compagnia del tradizionale piano e voce di Bracco sabato 13 giugno dalle 20.00, che festeggia così il suo sessantesimo compleanno.
Venerdì 18 giugno alle 21.00 sarà il turno dei Cetomedio. Nati nel 1996 nel cuore del “Nord Est Produttivo”, all’apice dell’epopea berlusconiano-leghista, diventano i cantori della classe sociale di cui si sentono parte, e che in quella fase storica è egemone: il cetomedio. L’album raccolta “Ketchup o Maionese?” (2005) è la summa di questa fase. Con il cd “La fine del Cetomedio”, uscito nel 2018, la band aggiorna il suo nome in CETOMEDIO E LE LORO STARTUP e racconta il declino della classe media dovuto alla Grande Crisi, con la sua spaccatura in due tronconi, che diventano altrettante startup di cui il gruppo si fa portavoce e “incubatore”: da una parte i Burghesi (i vincenti della competizione globale), dall’altra The New Poors (i nuovi poveri rimasti intrappolati nell’ascensore sociale. Nati nel solco del punk rock e del punk hardcore, esplorano con frequenza i territori del rock, del country, del cow-punk e del blues.
Sabato 26 giugno alle 21.00 le vibrazioni della chitarra di Francesca Naibo, originaria di Vittorio Veneto, faranno risuonare il giardino del Porto, aprendo la rassegna “Improvvisa”, curata da Bacàn per Circolo Cosmos. La startup di produzione musicale vicentina ha in questi mesi mappato la scena veneta scoprendo delle sorprendenti artiste donne che integrano il concetto di improvvisazione nella loro ricerca artistica. Solo in apparenza priva di preparazione e studio, l’improvvisazione è un approccio alla musica che richiede grande tecnica e conoscenza del proprio strumento. La rassegna farà scoprire agli ascoltatori il mondo della composizione estemporanea secondo l’estetica di 4 eclettiche musiciste che, con la loro arte, sperimentano e ricercano connessioni tra il proprio strumento, la loro musica e il pubblico. Per partecipare agli eventi è necessario prenotarsi attraverso i canali social di Porto Burci. L’ingresso è gratuito ed è riservato ai soci ARCI. È possibile tesserarsi la sera stessa dell’evento.